Rifiuti sanitari irregolari Dolo, multa di 40 mila euro
DOLO. Una salata multa da 40 mila euro e due persone denunciate. E’ questo il bilancio dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico che nel corso del mese di aprile hanno eseguito una serie di controlli, con sopralluoghi e con verifiche dei documenti, sugli ospedali della terraferma. L’attività è stata coordinata dal Comando gruppo tutela ambiente di Milano.Le irregolarità sono state riscontrate nell’ambito dell’Asl 13 (Miranese-Riviera) e in particolare all’ospedale di Dolo. Nello specifico le due persone sono state denunciate per «deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi» come plastica, cemento, ferro, imballaggi contenenti solventi e oli, rinvenuti in un’area all'interno della struttura sanitaria e derivanti dalle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria svolte dall'ospedale. Insomma, una piccola discarica rimasta troppo a lungo all’interno del perimetro ospedaliero. Chiunque abbia accesso all’ospedale di Dolo infatti sa bene che alcune zone dell’area ospedaliera - ad esempio quella del laboratorio analisi - sono un cantiere a cielo aperto per interventi di riqualificazione dell’area. La denuncia per deposito incontrollato riguarda un responsabile della struttura ospedaliera e un responsabile della ditta incaricata dei lavori che avrebbe dovuto rimuovere in tempi più celeri gli scarti da lavorazione.
I militari, inoltre, hanno comminato una sanzione amministrativa di 40 mila euro, sempre all’ospedale di Dolo, perché dalle loro verifiche sono emerse irregolarità nella gestione dei rifiuti speciali sanitari, in violazione di specifiche e stringenti norme di settore che prevedono tempi ristretti nel deposito e nello smaltimento degli stessi. Rifiuti sanitari che sarebbero stati per alcuni giorni in più rispetto alle norme vigenti all’interno dei reparti ospedalieri. Per ciò che riguarda la sanzione l’Asl 13 conferma, attraverso una nota, che «è arrivata al responsabile dei rifiuti della dirigenza medica della Ulss 13 una contestazione da parte del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri». Ma fa anche sapere che «la multa riguarda un errore amministrativo nelle pratiche di registrazione dello smaltimento dei rifiuti». Tanto che «nelle prossime ore l'Azienda sanitaria valuterà insieme ai suoi legali l'opportunità di presentare ricorso». Per ciò che riguarda invece le due denunce ancora nessuna comunicazione è arrivata all’Asl 13 che è comunque pronta a fornire ulteriori chiarimenti qualora ce ne fosse bisogno.
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