Rifiuti pericolosi senza autorizzazione, sequestrato il furgone
JESOLO. La polizia locale di Jesolo nel corso di un servizio di pattugliamento del territorio con un’auto civetta ha fermato e posto sotto sequestro un furgone adibito al trasporto di materiale ferroso che circolava in via Bafile.
Gli agenti hanno intercettato il veicolo all’ora di pranzo e l’hanno seguito per un breve tratto nel suo percorso da via Bafile a via Zara, via Treviso e via Padova, tappe nelle quali il furgone si fermava per raccogliere da terra alcuni rifiuti urbani come uno stendibiancheria lasciato vicino ad un cassonetto o in un altro caso materiali di scarto edili e ancora dei profili di metallo di scarto. Ad un certo punto, giunto in via Tritone, il veicolo è stato avvicinato dalla pattuglia in borghese della polizia locale e fermato per un controllo.
A bordo si trovavano due persone, tra cui il conducente e proprietario del mezzo, un 31enne di origini jugoslave residente a San Stino di Livenza iscritto all’albo dei gestori Ambientali della Regione. Ad un attento controllo del materiale caricato sul furgone la polizia locale ha verificato come fossero presenti anche dei rifiuti pericolosi come 3 fusti per carburante di cui uno con olio esausto, una lavatrice con motore elettrico, un motore elettrico per cablaggio, due cesti per lavatrici industriale, una stampante esaurita con cartucce, vari fili elettrici, componenti meccanici sporchi di olio e grasso, il tutto per una quantità superiore ai 30 chili. Il conducente e titolare del mezzo non aveva, tra l’altro, compilato il formulario per la raccolta e non è risultato essere in possesso dell’autorizzazione necessaria per la raccolta, la gestione e lo smaltimento di rifiuti ferrosi.
E’ così scattato il sequestro de mezzo e del materiale contenuto contestando anche il fatto che il 31enne si dedicasse alla raccolta di materiali ferrosi pericolosi ai fini di rivendita.
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