Rifiuti a Venezia, botta-e-risposta via Twitter tra Report e Veritas

VENEZIA. Report dedica una puntata al trattamento dei rifiuti in Italia e apre proprio con Venezia, segnalando quel che tutti i veneziani sanno da tempo: che a Venezia ci sono 54 mila abitanti per 25 milioni di turisti e questo significa una montagna di rifiuti e la tariffa più alta d'italia, con una media di 355 a testa.
Poi i giornalisti di Report (qui il video della puntata) intervistano i portavoce di Veritas e fanno il punto sulla e raccolta differenziata, a livelli bassissimi nel centro storico (il 25,8%), sottolineando come non venga differenziato l'organico.
Così è iniziato un botta-e-risposta a distamza, via Twitter, con l'azienda a replicare in diretta al reportage, ricordando le difficoltà della raccolta a Venezia e dell'impatto del turismo, ma anche che a livello di città metropolitana la differenziata ha superato il 65%, seconda solo di un soffio a Milano.
Trasformare il #rifiuto #secco della provincia di #Venezia in #combustibile solido secondario (#CSS) evita la #discarica e limita le emissioni di #anidride #carbonica in #atmosfera @gruppoveritas @reportrai3 @comunevenezia @nuovavenezia, @Gazzettino @veneziatoday @corriereveneto pic.twitter.com/0dD30evk67
— Gruppo Veritas (@GruppoVeritas) March 27, 2018
Poi l'attenzione di Report si sposta sull'impianto di Fusina, dove i rifiuti vengono trattati e trasformati in mattonelle di combustibile solido secondario, sottolineando però come solo il 5% delle mattonelle di "conbustibile solido secondario" che l'azienda produce dai rifiuti, venga impiegato nella vicina centrale a carbone di Fusin, e il 22-23 per cento venga trasferito in Ungheria e Slovacchia.
Nel territorio di
Apertura del servizio con Venezia, per poi iniziare un viaggio in Italia ben più "nero": a Venezia - ricorda sempre l'azienda nei suoi tweet, nessun rifiuto viene incenerito e solo il 3-6 per cento (a seconda degli anni) finisce in discarica,
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