Ricoverata in ospedale muore il giorno dopo

Arino. Iolanda Tapparo, 68 anni, lamentava un forte dolore all’orecchio Meningite e complicanze cardiache: l’autopsia chiarirà le cause
Di Alessandro Abbadir
26/10/07 Castelfranco Veneto. Ospedale ultimato..©JŸrgen Panajotti
26/10/07 Castelfranco Veneto. Ospedale ultimato..©JŸrgen Panajotti

DOLO. Accusa un forte dolore all’orecchio mentre si trova a Castelfranco per passare una serata in compagnia di amici e viene ricoverata all’ospedale San Giacomo. Le viene diagnosticata una sospetta meningite non batterica che pareva superata grazie a un trattamento specifico. Dal pronto soccorso viene trasferita in Neurologia. Insorgono delle complicanze cardiache e Iolanda Tapparo, 68 anni, residente ad Arino, muore il giorno dopo il ricovero. Il suo decesso lascia dei dubbi, per fugare i quali viene disposta l’autopsia.

Una donna, Iolanda, benvoluta ed amata da tutti a Dolo e Pianiga. Era una volontaria dell’Avis e aveva ottenuto il riconoscimento della Croce d’Oro. A raccontare cosa è successo tra il 9 e il 10 marzo è il figlio Gianni. «Mia mamma», spiega, «era andata a Castelfranco a ballare, una passione che ha sempre avuto. Era una donna animata da grande generosità e voglia di vivere contagiosa. La sera del 9 marzo si è sentita male, ha accusato un forte dolore all’orecchio. È stata ricoverata all’ospedale di Castelfranco con una parotite che poi, ci hanno spiegato i medici, si sarebbe trasformata in meningite. Per questo motivo è stato disposto subito il trasferimento nel reparto di Neurologia. Un tipo di meningite, ci è stato spiegato, non infettiva. Mia mamma però è stata trattata immediatamente per questa grave infezione che, secondo i medici, era stata di fatto debellata. Il giorno successivo però ha avuto delle gravi complicanze cardiache, il cuore non ha retto ed è morta».

I familiari non riescono a capacitarsi di quel che è successo. «Siamo esterrefatti», dice il figlio, «Per questo abbiamo chiesto l’autopsia». L’esame è stato fissato per l’inizio della settimana. La meningite che l’avrebbe colpita non è di tipo batterico e, pertanto, non è stata avviata alcuna profilassi specifica nell’Usl 8 che non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sul caso.

La notizia è piombata ad Arino e Rivale. «Mia mamma», ricorda il figlio, «è stata per anni una volontaria Avis della sezione di Dolo. Ha ricevuto anche la Croce d’Oro per le sue molte donazioni di sangue». I funerali sono stati fissati per giovedì alle 11 in chiesa ad Arino. Iolanda lascia i figli Gianni e Sandra. La famiglia invita a devolvere le offerte a Emergency.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia