Ricorsi contro Veritas rischio altri aumenti sulla tassa dei rifiuti

Chioggia. L’assessore Stecco sta incontrando i concessionari per risolvere il contenzioso alla base della stangata del 2016

CHIOGGIA. Salti mortali per evitare nuovi aumenti della tassa sui rifiuti (Tari), dopo la batosta dello scorso aprile. L’amministrazione grillina annuncia incontri con i concessionari che hanno smesso di pagare la tassa, contestata nelle aliquote e nelle modalità di applicazione, provocando un buco di bilancio di 1.300.000 euro che ha causato un rincaro della tassa del 10.3% per i contribuenti regolari e che potrebbe, se non cambiano le cose, causare nuovi aumenti.

La speranza è quella di riuscire a convincere i ricorrenti a rivedere la loro posizione cercando una mediazione con Veritas. Il caso è scoppiato in tutta la sua gravità in campagna elettorale. Tutti i candidati si sono detti pronti a scongiurare l’aumento e qualcuno anche a ristorare quanto pagato in più con il rincaro votato a aprile. Tra questi anche i Cinque stelle che ora sono al governo e si ritrovano con una bella gatta da pelare. Il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti costa sui 12 milioni di euro l’anno. Il mancato pagamento di alcuni grossi concessionari delle spiagge, molti dei quali si sono rivolti a una ditta esterna per eseguire il servizio, e di alcune famiglie ha ingenerato un buco, di 1.400.000 euro, che è stato ripianato con gli aumenti decisi a aprile.

«Si è creata una profonda ingiustizia», osserva l’ex sindaco Fortunato Guarnieri, «con i cittadini solventi che pagano anche per quelli morosi. Si è aperto un contenzioso di natura civilistica tra privati e Veritas e finché non si arriverà a una sentenza c’è il rischio reale che l’amministrazione Ferro si veda costretta a incrementare ancora la tassa. Servono azioni forti nei confronti di Veritas, magari impegnando energicamente il rappresentante nominato due mesi fa, per arrivare alla totale definizione, anche in termini di diritti da parte dei privati, se riconosciuti da sentenza, di chi e di quanto debba essere restituito all’amministrazione». In effetti la situazione è ancora ingarbugliata e lo conferma lo stesso assessore al bilancio, Daniele Stecco. «Purtroppo sui ricorsi non ci sono ancora riscontri», spiega, «noi però stiamo già lavorando per tentare delle soluzioni alternative che evitino ulteriori aumenti. In questi giorni sto incontrando le aziende che hanno fatto causa e che si stanno servendo di un’altra ditta. Voglio capire se ci siano i margini per un loro ripensamento, lavorando di pari passo con Veritas perché accolga i loro suggerimenti sui punti in cui il servizio va modificato. Se queste ditte torneranno a servirsi di Veritas il contenzioso si potrebbe chiudere e quel buco di bilancio andrebbe a sanarsi».

Elisabetta Boscolo Anzoletti

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