Rico “Campaltin” 90 anni da campione per il mito della voga
La prima bandiera in Regata Storica l’ha vinta nel 1951, 65 anni fa. Un campione di altri tempi, anima e memoria della voga veneta e delle tradizioni lagunari. Federico Uccelli “Campaltin” ha compiuto 90 anni qualche giorno fa. Abita a Mestre, ma fosse per lui tornerebbe in barca nella sua amata laguna. Come nel secondo Dopoguerra quando, per partecipare alla regata di Burano, Federico, «Rico» per gli amici, si era fatto un po’ di chilometri da Campalto a Burano a bordo di un pupparino a due remi con il cugino Mario, anche lui regatante. «Siamo arrivati nell’isola, abbiamo lavato la barca e poi abbiamo corso la regata: siamo arrivati terzi», ricorda Rico.
Uccelli è una parte di storia di Venezia. Nato in barca, faceva di mestiere il trasportatore. Ma invece dei barconi a motore c’erano allora le caorline e le batèee. Con la sua caorlina a un remo trasportava quintali di merci da Mestre a Venezia lungo il Canal Salso. I trasporti allora erano quasi tutti a remi, e da Mestre a Venezia e ritorno erano quasi 15 chilomnetri da fare a forza di braccia. «Un dovere ma anche una passione», ricorda Federico, «ho imparato a vogare fin da piccolo, poi ho cominciato con le gare». Sfide con i gondolini in Regata Storica, bandiere nelle regate di Murano e di Burano. Un carattere mite e diplomatico, che lo faceva mediatore tra i grandi rivali della voga. Albino Dei Rossi «Strigheta», e Sergio Tagliapietra «Ciaci», forse i più grandi di sempre. E poi la famiglia Crea, il vecchio Sergio e i nipoti, fino a Gianfranco “re del remo” e costruttore di barche ancora in attività. E i più anziani Bepi e Palmiro Fonger, Marcello Bon “Ciapate”, buranello come Strigheta.
E nomi quasi dimenticati di grandi campioni come Felice Pazienza “Ice”, scomparso di recente, Ermenegildo Fravega detto “Scardola”, Rino Enzo Capon, Giorgio Nardin “Lupo”, Piero Penso Scuciareto. Miti della voga che oggi trovano pochi emuli. Oltre ai soliti cugini Vignotto e Giampaolo D’Este si contano sulle dita di una mano.
Un altro mondo, ormai un po’ lontano, quello di Uccelli e della generazione dei regatanti di terraferma, che a un certo punto avevano insediato il dominio dei lagunari e degli isolani. Federico “Rico” Uccelli è stato il fondatore, nel 1976, della società Voga veneta Mestre. Una realtà ancora viva e vitale. Che mantiene attuale la tradizione del remo.
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