Ricercato tradito dall'amore: in manette

CAORLE. La Procura di Pordenone ha fissato per il 28 settembre la data del processo per evasione che vedrà imputato Andrei Daniel, 38 anni, già arrestato nel 2015 a Musile per una brutta storia legata allo sfruttamento della prostituzione. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri di Caorle in modo rocambolesco la scorsa settimana. Andrei Daniel era evaso dal regime dei domiciliari dalla sua casa di Caorle il 16 gennaio scorso. Non si era più fatto trovare.

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Ma la latitanza stava per finire. Infatti i carabinieri di Caorle diretti dal maresciallo Francesco Lambiase erano riusciti a sapere che Daniel si recava spesso a Caorle perché lì ha una fidanzata. La sua relazione amorosa lo ha tradito. I militari con una scala attrezzata hanno eseguito un sopralluogo al terzo piano di una palazzina di Caorle: hanno potuto vedere dalla finestra del bagno che si affacciava sulla strada che ai servizi c’era proprio il ricercato. A quel punto, vistosi scoperto, Daniel non ha potuto fare altro che consegnarsi ai militari dell’Arma che pazientemente hanno atteso il momento giusto per poterlo assicurare alla giustizia.

Il reato di cui dovrà rispondere per questa latitanza è quello di evasione. Daniel salì agli onori delle cronache lo scorso anno per una brutta storia che si verificò a Musile, relativa al fermo e alla denuncia a piede libero per due rumeni ritenuti responsabili della rapina ai danni di due prostitute la notte del 17 ottobre 2015, verso le 2, sulla Triestina a Musile.

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Due ventenni, anch’esse rumene, avevano chiamato infatti la centrale operativa dei carabinieri di San Donà nel cuore della notte, denunciando di essere state rapinate e picchiate da due persone. I riconoscimenti fotografici e le indagini avevano condotto proprio ad Andrei Daniel, 38 anni, pregiudicato. Era risultato essere il compagno e complice dell’altra assalitrice, identificata per Maria Loredana Boiangiu, 26enne prostituta, deferita in stato di libertà.