Riaprono il bosco Parauro e l’oasi Lycaena

Dopo anni di chiusura le aree verdi affidate a un gruppo di associazioni della zona
CAIAFFA CAPPELLA: INAUGURAZIONE PASSANTE OASI VILLETTA 19/12/2008 LIGHTIMAGE
CAIAFFA CAPPELLA: INAUGURAZIONE PASSANTE OASI VILLETTA 19/12/2008 LIGHTIMAGE

MIRANO. Riaprono insieme domenica 21 maggio, dopo una chiusura di alcuni anni, il Bosco del Parauro a Mirano e l’Oasi Lycaena a Salzano, splendide aree di interesse naturalistico. A dirlo è Fabrizio Destro dell’associoazione Napea, che raggruppa cinque associazioni di volontariato (Legambiente Riviera, Legambiente Miranese, Laguna Photografica, Vas Venezia e Wwf Venezia e territorio), che hanno avuto in gestione le due oasi attraverso un bando della Città Metropolitana.

Napea ha presentato un progetto di tre anni, che prevede la possibilità di visitare gratuitamente le due oasi ogni prima e terza domenica, da marzo a ottobre e la prima domenica da novembre a dicembre. Aperture straordinarie anche per manifestazioni pubbliche e il progetto prevede inoltre visite guidate, laboratori e corsi. Già da giugno saranno attivati laboratori didattici estivi per bambini.

Il Parauro è un bosco di pianura di 15 ettari, non distante dall’ospedale di Mirano, lungo la via Parauro che collega Mirano a Salzano. Nel bosco, che è visitabile seguendo un agevole sentiero ad anello, è presente una fauna molto varia che comprende specie selvatiche tipiche della pianura ma è anche un’importante zona di rifugio per uccelli migratori. Il sito, di proprietà della Città Metropolitana, comprende anche l’azienda dell’Istituto agrario Lorenz e una pista ciclabile lo rende facilmente raggiungibile in pochi minuti dal centro del paese.

L’oasi Lycaena di Salzano invece è un sito d’importanza comunitaria e zona di protezione speciale, area umida tra le più vaste del Veneto (circa 60 ettari) derivante da una ex cava di argilla, dove, a partire dal 2006, il consorzio di bonifica Acque Risorgive ha avviato un progetto di fitodepurazione del fiume Marzenego realizzando numerosi specchi d’acqua. L’oasi è caratterizzata dalla presenza di molte specie arboree e dalla nidificazione di numerose specie di uccelli.

Filippo De Gaspari

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia