Riapre la “Scuola politica” dell’Acli

Aveva formato centinaia di amministratori cattolici miranesi. Ora la nuova sfida

MIRANO. Torna dopo vent’anni a Mirano la Scuola di formazione socio-politica. L’inaugurazione è per venerdì in sala parrocchiale di Santa Bertilla, dove alle 20.45 il circolo Acli di Mirano taglierà il nastro della nuova iniziativa nata dalla volontà di rifondare un impegno cristiano in politica dopo l’esperienza della “Scuola di educazione alla responsabilità”, proposta in un’epoca segnata dalla “guerra fredda”. Una proposta di 8 incontri divisi in due moduli, uno a novembre e uno a gennaio, con un evento pubblico in programma a metà percorso.

«Sono passati più di 20 anni», spiega il presidente delle Acli di Mirano Paolo Tonello, «ed è oggi ancor più viva la necessità di far sì che i giovani riflettano sul loro ruolo in questo periodo di trasformazione sociale, economica e politica. Il nostro obiettivo è che questa scuola sia di servizio alla comunità, spazio di confronto e scambio, di promozione di idee e pensiero nel solco della migliore tradizione delle Acli di Mirano che tanto hanno stimolato la vita politica miranese». “Tra globalizzazione e fine del sociale? Per ricostruire legami di cittadinanza e comunità: il ruolo di una scuola di formazione politica per lo sviluppo locale” sarà il tema dell’incontro di venerdì, che vedrà la partecipazione di monsignor Mario Salviato, vicario episcopale della pastorale della Diocesi di Treviso, Giuseppe Vedovato, direttore della scuola parrocchiale di formazione socio politica di Castello di Godego e Gianni Saonara del Centro studi Toniolo di Padova. Poi il percorso formativo si orienterà in due moduli: “Cantieri di cittadinanza”, sul tema del servizio nelle nuove forme di città e sul bene comune” e, da gennaio, “Visioni di città. Dialoghi con i protagonisti del territorio tra pensiero e azione. Le leve dello sviluppo per il bene condiviso”. (f.d.g.)

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