Riapre la Misericordia domenica i primi visitatori

Spesi dieci milioni per i restauri delle colonne del piano terra e degli affreschi Ospiterà un padiglione della Biennale Architettura ed eventi aperti al pubblico
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 12.06.2015.- Presentazione restauro Misericordia.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 12.06.2015.- Presentazione restauro Misericordia.

Riapre la Misericordia. Finiti i restauri e i collaudi, in questi giorni anche le pulizie e la sistemazione delle reti elettriche e di servizio. La Scuola Grande del Sansovino sarà aperta già domenica. «Ospiterà eventi ma sarà aperta alla città», aveva detto il sindaco Luigi Brugnaro, che dal Comune aveva ottenuto la concessione quarantennale del prezioso edificio. Negli ultimi anni ci ha investito quasi dieci milioni di euro per il consolidamento, i restauri della pavimentazione, delle murature e degli affreschi del secondo piano. Un grande progetto con il sistema del project a finanziamento interamente privato.

Adesso, già il mese prossimo, la Scuola della Misericordia ospiterà un padiglione della Biennale Architettura. E sarà aperta in forma stabile. Un restauro durato qualche anno, affidato con gara alle imprese Lares, Lithos e Setten. Sono stati recuperate le murature, ripulite le colonne del piano terra, architettura del Rinascimento per decenni oscurata dalle strutture delle associazioni della ginnastica e della lotta libera, realizzato un bar interno. Recuperato anche il salone del primo piano. Il più grande esistente in città dopo la sala dello Scrutinio di palazzo Ducale. Ripuliti e restituiti a nuova vita gli affreschi sulle pareti dei Profeti, di scuola Veronese. Rifatta la pavimentazione con una speciale lega di acciaio.

Chiusa da decenni, la Misericordia era stata aperta solo in occasioni isolate, ospitando feste ed eventi culturali. Adesso si sono conclusi gli interventi di consolidamento statico di restauro, con la realizzazione di una grande scala di sicurezza sul lato nord. Ottenendo dunque anche il via libera per l’organizzazione di eventi aperti al pubblico.

Fino alla metà degli anni Ottanta la Misericordia è stata utilizzata per attività sportive. Il basket al secondo piano con le attività di educazione fisica delle scuole, la lotta greco-roman e il deposito del Comune al piano terra. Poi era arrivato lo sfratto dalla soprintendente Margherita Asso, per tutelare l’edificio e gli affreschi, a suo dire minacciati dagli sportivi e dal pubblico. Fino al 1977, anno della realizzazione del nuovo palasport dell’Arsenale, la Misericordia ospitava anche le partite di serie A della squadra di basket Reyer. Pubblico stipato sulle tribune e in piedi sulle finestre, a pochi centimetri dalle panchine. «Andiamo a giocare in una chiesa», dicevano stupite le squadre ospiti.

Un tempio del basket che Brugnaro, quando era imprenditore e presidente della Reyer, ha deciso di recuperare all’uso pubblico. Edificio progettato dal Sansovino e ultimato nella seconda metà del XVI secolo, la scuola di Santa Maria Valverde o della Misericordia fu attiva per cinque secoli come scuola dei Battuti. È inserita in un complesso architettonico di rara bellezza, tra la vecchia scuola gotica e la chiesa settecentesca.

Alberto Vitucci

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