Riapre il traghetto Carbon era chiuso da quattro anni

Dopo quattro anni e mezzo, riapre il traghetto del Carbon. Viaggio «inaugurale» ieri mattina, con a bordo il sindaco Luigi Brugnaro, dal municipio a Riva del Vin. A poppa il campione della Storica Giampaolo D’Este, a prua il gondoliere più anziano in servizio, Ivano Zanchi. Clima di festa, piccolo rinfresco nello stazio. E una promessa: «Riapriremo i traghetti della città». Il sindaco plaude all’iniziativa dei gondolieri. «Si sono autofinanziati gli interventi con la vendita delle magliette, ci danno una mano. Questo non è un business, ma un servizio che fanno alla città». E con i traghetti di gondola, dice Brugnaro, «si possono caricare passeggeri che così non devono fare la coda nei vaporetti, si possono deviare i flussi e creare nuova economia».
Riapre il Carbon, dunque. Chiuso nell’inverno del 2012 perché pontile e paline erano distrutti e nessuno li riparava. Nel frattempo la gestione del servizio è passata in carico ai gondolieri. E dopo lungo tempo adesso si potrà di nuovo arrivare in municipio con la gpndola da Riva del Vin e viceversa. «Siamo convinti che questo sia un servizio importante, ci mettiamo a disposizione della città», dice il presidente della categoria Aldo Reato. E annuncia per le prossime settimane la riapertura di un altro traghetto storico, quello della Dogana. Che collegherà nuovamente calle Vallaresso con quella che è diventata ormai l’area della cultura alla Salute: il museo Pinault e il museo Vedova, la chiesa della Salute e le Zattere.
«Le gondole sono un deterrente naturale per il moto ondoso», dice Reato, «perché barconi, taxi e vaporetti sono costretti a rallentare». Proprio per limitare gli effetti del moto ondoso il Comune ha intensificato in questi giorni il servizio di vigilanza con telelaser a piazzale Roma e in bacino San Marco. «Cerchiamo di mettere ordine», dice Brugnaro, «ma ci vorrebbero più uomini per la vigilanza. L’importante è che le categorie si autoregolamentino». Intanto la gondola da traghetto, carica di autorità e fotografi, stenta a far ritorno nella cavana del Carbon. Il vaporetto ormeggiato nel vicino pontile Actv crea una scìa violenta, che mette a repentaglio l’equilibrio dei gondolieri. «Cercheremo di convincere i piloti a tenere l’ormeggio con la marcia indietro», dicono i gondolieri.
L’orario di apertura per il primo periodo sarà il mattino dalle 9 alle 12, chiuso la domenica. «Ma è un primo passo», dice Reato, «l’importante era riaprire». «Un bel segnale», commenta il presidente di Alilaguna Fabio Sacco, «cercheremo di collaborare tutti insieme con i gondolieri per ridurre il moto ondoso». Qualche critica arriva dagli addetti ai lavori. «Con il traffico di oggi e il nuovo pontile», scuote la testa un vigile urbano, «il traghetto qui potrebbe creare dei problemi. Forse bisognerà spostare l’imbarco verso il municipio».
Alberto Vitucci
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