Riapre il ristorante “Do Mori” dopo un restauro in famiglia

DOLO. Ha riaperto uno dei locali storici di Dolo. Si tratta del ristorante “Do Mori” di via Garibaldi, nell’Isola Bassa, che dopo anni di chiusura ha ripreso vita per merito della caparbietà e della forza di volontà di Erika Fattoretto, 27 anni di Vigonza ma residente a Dolo. A gestirlo è uno staff per la maggior parte femminile. «Dopo anni di esperienza nella gestione di vari locali a Padova», racconta Erika, «ho deciso di mettermi in gioco e di aprire un locale tutto mio». Il ristorante in origine si chiamava “Due Mori”, Erika ha voluto riproporre il nome declinandolo però nella lingua veneziana. L’immobile è ritratto anche nel quadro “La chiusa di Dolo” del Canaletto del 1756. «Il restauro della struttura è stato realizzato dai proprietari dell’immobile che sono la famiglia Cagnin», precisa Erika, «mentre all’interno, grazie anche a mio padre Luigino, abbiamo svolto un intervento di restauro per mantenere, dove possibile, gli elementi storici. Anche l’arredamento è stato fatto da mio padre con un lavoro di restauro e di conservazione. Abbiamo anche riproposto in bella vista l’arco all’entrata che è presente nel quadro del Canaletto».
Il locale è aperto sia a pranzo che a cena con un menù di carne e pesce che affonda le proprie radici nella tradizione veneta con una rivisitazione in chiave moderna, oltre che per il tradizionale aperitivo o per feste ed eventi. La riapertura di questo storico locale conferma il “vento di rinnovamento” che vive Dolo dove negli ultimi tempi altri locali hanno aperto rivitalizzando l’area di piazza Cantiere, diventato punto di ritrovo di giovani e famiglie. A breve aprirà anche una hamburgeria nella zona dello Squero.
Giacomo Piran
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