Riaperto il ponte di Portegrandi in tempo per Pasqua

Dopo sei mesi la struttura sul Sile ha superato l’ultima prova Sparisce la rotonda Carafia, resta il semaforo sul cavalcavia

PORTEGRANDI. Dopo circa sei mesi è stato finalmente riaperto il ponte sul Sile, lungo la provinciale 43 Portegrandi-Caposile. In tempo per il transito dei turisti di Pasqua, diretti a Jesolo.

Il ponte è stato oggetto di un intervento di consolidamento strutturale. Lavori importanti, ma anche più volte complicati dal maltempo, che ha allungato i tempi. In questi mesi il traffico è stato deviato sulla viabilità alternativa lungo la Triestina. Com’era stato concordato tra Città Metropolitana, Anas e Comune di Quarto, in seguito alla riapertura del ponte, è stato ripristinato l’incrocio originario tra la Triestina e via Trezze, con l’eliminazione della rotatoria provvisoria a Carafia. Mentre resterà il semaforo sul cavalcavia, all’incrocio tra la statale e via Trieste.

Alla cerimonia di riapertura, ieri folla di sindaci per la foto, tra cui il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro, che ha ricordato come, dal 2015 a oggi, la Città Metropolitana abbia attivato un’attività di monitoraggio di tutti i ponti di competenza, investendo a questo scopo oltre 200 mila euro. «Finora abbiamo speso per la loro manutenzione e messa in sicurezza quasi tre milioni di euro», ha aggiunto Brugnaro.

Prima delle riapertura, ieri si sono svolti una serie di collaudi definitivi con prove di carico cui ha assistito il consigliere metropolitano delegato Saverio Centenaro: «Il ponte è stato adeguato dal punto di vista statico e sismico e nei prossimi mesi verranno completati interventi di dettaglio, senza particolari disagi al traffico i tecnici metropolitani e gli operai hanno lavorato senza tregua nonostante la pioggia, il freddo e la neve delle ultime settimane. Come Città Metropolitana siamo orgogliosi di aver investito oltre un milione di euro per la sistemazione della struttura ed essere riusciti a riaprire regolarmente la viabilità prima della Pasqua».

Tirano un sospiro di sollievo gli albergatori jesolani. Ma anche Portegrandi può gioire per la notizia. «Ringrazio quanti hanno collaborato per i lavori di questo importante manufatto. In particolare», ha concluso il sindaco Claudio Grosso, «la Città Metropolitana per aver investito risorse sul ponte e per la disponibilità nell’accogliere le richieste del Comune per ridurre i disagi ai cittadini: la formazione della rotatoria provvisoria e l’installazione del semaforo». Grosso ha ringraziato anche l’Anas per la collaborazione offerta nelle gestione dei tempi di funzionamento del semaforo e per aver autorizzato l’installazione del rondò provvisorio.

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