Rialto, vaporetto della linea 1 in avaria: finisce di traverso e poi contro i palazzi

L’incidente: si rompe il cavo di trasmissione alle eliche, il mezzo sbatte con la poppa. Tanta paura ma senza danni e feriti 

VENEZIA. Vaporetto Actv fuori controllo. Gira su se stesso e sbatte contro due palazzi in Canal Grande, a pochi metri dal ponte di Rialto. Tanta paura a bordo, ma l’abilità del pilota ha consentito di limitare i danni. Solo una botta sulla poppa del pesante mezzo, un po’ di intonaco caduto nel palazzo adiacente a quello della Guardia di Finanza. E nessun ferito tra i passeggeri.

E’ successo poco dopo mezzogiorno. Il vaporetto numero 19, in servizio sulla linea 1 e diretto verso Rialto, si era appena staccato dalla fermata di Rialto Mercato. Era già in mezzo al Canal Grande, si apprestava ad affrontare la curva a destra sotto il ponte di Rialto.

Quando un improvviso guasto del cavo di trasmissione che collega le eliche alla plancia dei comandi lo ha reso ingovernabile. In un video fatto da un gondoliere del Carbon si vede la prua del battello girare improvvisamente verso la sinistra. Forse una manovra volontaria inserita dal pilota per far perdere al mezzo l’inerzia ed evitare il botto contro i palazzi.

Dopo qualche secondo il vaporetto ha compiuto un giro di 360 gradi su se stesso, e adesso è la poppa a toccare pesantemente il muro degli edifici. Per i passeggeri a bordo solo tanta paura. «Un rischio grande», commentano. Proprio lì di fronte, a pochi metri dal luogo dell’avarìa, l’incidente che qualche anno fa causò la morte del turista tedesco Joachim Vogel.

Allora era stata colpa del traffico e dell’intasamento di gondole, taxi, vaporetti. Ieri no. La giornata è tranquilla. Il mezzo andava ad andatura lenta, quando improvvisamente si è verificata la rottura. Un’avaria «elettronica» che in questi battelli di ultima generazione impedisce il controllo del mezzo. «Quel che preoccupa», dice un tecnico dell’azienda esperto in motori, «è che fino a pochi istanti prima la plancia non aveva dato alcun segno di criticità».

Insomma il guasto si è verificato all’improvviso. E la fatalità ha voluto che in quel preciso momento a fianco del vaporetto non ci fossero gondole o barchette.

L’emergenza del vaporetto 19 è durata poco più di un minuto. Il tempo necessario a far svanire l’energìa cinetica con la manovra del cerchio. Il pilota ha spento il motore e pian piano il vaporetto ha diminuito la sua velocità fino a fermarsi.

A quel punto è stato soccorso da un altro mezzo di linea 1 che arrivava dalla fermata di Rialto. Trainato fino alla vicina fermata di Ca’ d’Oro. Dove i passeggeri sono stati fatti sbarcare in sicurezza. E un po’ spaventati ma del tutto incolumi hanno potuto proseguire il loro viaggio aspettando la corsa successiva.

Adesso toccherà fare delle verifiche puntuali su quanto successo. «Non è un problema dello Schottel, sarebbe successo anche agli altri vaporetti», assicurano i tecnici. Anzi, in quel caso forse con conseguenze ancora peggiori». Tutti i vaporetti e motoscafi della flotta Actv adesso saranno sottoposti a controlli straordinari. 

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