Rialto, una scuola di cucina con gastronomia nel Palazzetto delle Pescherie
VENEZIA. Nel Palazzetto delle Pescherie di Rialto, sopra il mercato del pesce, edificio che la Fondazione Musei Civici tiene vuoto ormai da quasi quattro anni senza un progetto di riuso, dopo averlo ricevuto in donazione dal Comune, potrebbe aprire una scuola di cucina, con annesso spazio gastronomico per consumo dei cibi prodotti a uso turistico.
Un progetto che avrebbe alle spalle investitori stranieri, sembra cinesi e che un progettista incaricato, dopo alcuni sopralluoghi già compiuti sul posto, avrebbe già annunciato informalmente ad alcuni commercianti dell’area realtina, forse per «sondarne» la disponibilità, in attesa di successivi incontri. Una prospettiva clamorosa, con la possibile «messa a reddito» del palazzetto neogotico che la Fondazione museale aveva ricevuto in donazione dal Comune in cambio della rinuncia all’usufrutto su Ca’ Corner della Regina, poi venduto alla Fondazione Prada. L’edificio, composto di due corpi di fabbrica, uno di 280 metri quadri e uno di circa 500, non è immenso ma estremamente “elastico”, prestandosi appunto a un uso polivalente.
Necessario però un restauro prima della riapertura, di un costo di almeno un milione di euro. L’idea di recuperarlo come nuovo spazio museale non è mai decollata, sembra anche per una certa resistenza dello stesso sindaco Luigi Brugnaro, vicepresidente di diritto della Fondazione Musei Civici, che avrebbe sempre insistito sulla necessità che il nuovo spazio non pesasse sui conti dell’istituzione, ma al contrario rendesse. Come probabilmente avverrebbe, se lo si trasformasse in uno spazio gastronomico ad uso turistico. I vertici della Fondazione, che hanno sempre parlato con grande difficoltà del recupero del Palazzetto, forse perché non c’era un progetto chiaro, avevano parlato anche mesi fa, di diversi progetti allo studio ma senza una scelta precisa.
Si tratta ora di capire a che titolo e con quali eventuali «coperture» da parte di Comune e Fondazione Musei, si muovano ora i possibili investitori che stanno contattando in questi giorni informalmente gli operatori di Rialto per parlare del progetto della scuola di cucina con gastronomia. Ma il Comitato Cittadini Campo Rialto Novo e adiacenze continua anche in questi giorni a raccogliere sul firme sul progetto che ha già presentato, finora invano, all’Amministrazione e ai Musei Civici di istituire nel Palazzetto delle Pescherie di un museo virtuale sulla storia del mercato di Rialto e dei rapporti commerciali di Venezia con l’Oriente e il Nord Europa, utilizzando molto del materiale che è già conservato nei depositi museali.
Già raccolte 850 firme, la sottoscrizione continua. «Quello che chiediamo», commenta Gino Mascari, uno dei portavoce dei commercianti «è che sia riordinata dal Comune l’area del mercato, eliminando i banchi abbandonati e curando la pulizia e la sicurezza dell’area. Il museo sulla storia del mercato al Palazzetto delle Pescherie potrebbe avere anche una caffetteria, ma non serve che qualcun altro lo sfrutti a fini turistici».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia