Retata di intromettitori abusivi comunicavano gli arrivi via radio
Abusivi, motoscafisti, intromettitori e venditori ambulanti, tutti nella rete dei controlli dei carabinieri. Venticinque intromettitori multati e quattro persone denunciate per reati vari.
Operazione in grande stile dei militari della Compagnia di Venezia al Tronchetto. Dalle 10 una quarantina di carabinieri delle varie stazioni di competenza della compagnia, coordinati dal capitano Savino Capodivento, hanno passato al settaccio l'isola nuova e le attività, legali e non, che l'animano. In particolare la loro attenzione è stata rivolta agli intromettitori che in occasione delle festività aumentano in maniera esponenziale. Fermate e controllate una cinquantina di persone, non solo italiane. Tra queste diversi pregiudicati. Le verifiche alle licenze e alle autorizzazioni sono durate diverse ore anche grazie alla collaborazione dei vari uffici comunali.
La storica attività dell’intromettitore vive soprattutto grazie alle vetrerie di Murano e ai laboratori di merletto di Burano, attività verso le quali i “battitori” indirizzano i turisti che arrivano in città. L’attività è disciplinata da regolamento comunale e per la quale sono previsti dei limiti e delle autorizzazioni. Ieri, dai controlli, è emerso che un gruppo di 25 veneziani faceva l’intromettitore abusivamente. Tutti sanzionati, le multe saranno stabilite da Prefettura e Comune. In dieci, hanno spiegato i carabinieri, erano radiocollegati con apparati radio portatili per facilitare le comunicazioni tra loro. Questi sono stati sanzionati anche per non aver richiesto le relative autorizzazioni ministeriali per costituire e utilizzare una rete radio elettronica ad uso privato.
Oltre a questa attività, i controlli disposti dal colonnello Claudio Lunardo e disposti nel piano sicurezza per Pasqua, hanno permesso ai carabinieri di denunciare quattro persone. In particolare è stato denunciato per per tentato furto aggravato: A.U., 36 anni, nato in Kirghizistan, il quale è stato sorpreso nel tentativo di rubare all’interno di “Coin Excelsior” una borsa in pelle del valore di 600 euro circa. Mentre è stato denunciato per ricettazione T.A., napoletano di 34 anni, in quanto durante un controllo è stato trovato in possesso di un telefono cellulare rubato a Venezia.
Altre due persone sono poi state segnalate all’autorità giudiziaria per la violazione rispettivamente dell’obbligo e del divieto di dimora: F.J., 37 anni, in quanto sorpreso dai militari in violazione alle prescrizioni dell’obbligo di dimora a cui era sottoposto e Z.U., 58 ann, in quanto ha violato delle prescrizioni del divieto di dimora a cui era sottoposto.
Infine quattro giovani della provincia venivano segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti. Sono stati trovati in possesso, in occasioni diverse, ciascuno di un grammo circa di sostanza stupefacente.
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