Restauro monumenti, Ca’ Farsetti a caccia di sponsor privati

L’elenco di Zappalorto prevede interventi per 46 milioni. Si spera nell’Art Bonus, che consente detrazioni fiscali

VENEZIA. Il Comune rilancia la sua ricerca di sponsor privati per i restauri sperando nell’Art Bonus appena varato dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che garantirà un credito d’imposta del 65 per cento (ammortizzabile in tre anni) per chi vuole investire nel patrimonio culturale pubblico.

Ci aveva già provato - senza grande successo, a parte l’arrivo di Renzo Rosso come sponsor per il restauro del ponte di Rialto – la Giunta Orsoni, ma ora, sull’onda del nuovo provvedimento ministeriale, ci riprova anche il commissario straordinario Vittorio Zappalorto, che ha approvato insieme al bilancio di previsione 2014 anche un elenco di 91 beni culturali da restaurare per i quali cerca appunto uno sponsor, indicando un vero e proprio “listino”, con prezzo e durata dei lavori per ognuno di essi.

Il «menù» è naturalmente offerto anche ai Comitati privati internazionali per la salvaguardia di Venezia, per offrire precise indicazioni di intervento. L’importo totale previsto per l’operazione-restauri veneziani è di 46 milioni e 600 mila euro, ma l’offerta è varia, e si va da interventi da 2 milioni di euro - come il restauro dei Giardinetti Reali a San Marco, dal pergolato alle fontane, a illuminazione bar e servizi igienici - ad altri a prezzi “stracciati” come il restauro della vera da pozzo di Corte Veniera, per la quale basteranno 10 mila euro. L’area marciana è una delle necessità più impellenti - sul piano dei restauri - per l’amministrazione. Tra le proposte, infatti, il restauro dei soffitti e dei paramenti lapidei interni dei portici delle Procuratie Nuove, con la rimozione delle strutture metalliche protettive, il consolidamento degli intonaci e altri interventi, per una spesa prevista di un milione e 600 mila euro, per 18 mesi di lavori. Per 800 mila euro ci si può invece candidare a restaurare i soffitti e i paramenti lapidei interni dei portici dell’Ala Napoleonica, comprensiva della pavimentazione e per 300 mila al consolidamento statico del passaggio del porticato e al restauro dei soffitti. Non troppo costoso - 150 mila euro - ma strategico il restauro del ponte levatoio dei Giardinetti Reali, che consentirebbe così di avere dalla Piazza San Marco un altro accesso diretto alla riva, per smaltire meglio i flussi turistici. Ma per fare questo, oltre al ponte, servirebbe l’apertura di un nuovo collegamento tra i Giardinetti e Palazzo reale, con una copertura trasparente, e qui il prezzo per lo sponsor sale: 1,5 milioni di euro. La stessa cifra è necessaria per il restauro del Molo dei Giardinetti Reali, oggi degradato, con pavimentazione, balaustra e cancelli, e un milione serve per il restauro del Ponte della Zecca.

Molti gli interventi richiesti per i musei, con una richiesta complessiva per il Correr - con vari interventi - di quasi 10 milioni di euro, tra adeguamento antincendio, ammodernamento delle sale e adeguamenti impiantistici. Il “pacchetto” di Palazzo Ducale, anche qui con vari interventi di restauro, vale circa 8 milioni e 600 mila euro di sponsorizzazioni, tra cui spiccano il restauro delle facciate est e ovest del cortile interno e quello della Porta della Carta /bastano 400 mila euro). Si chiedono 2 milioni per il restauro delle facciate di Palazzo Fortuny e 500 mila per la copertura. Richiesti invece circa 3 milioni per il Museo di Storia Naturale (con il restauro del piano ammezzato e del vicino palazzetto attiguo al museo).

Urgono sponsor per le facciate interne e esterne di Ca’ Rezzonico (1,6 milioni di euro in tutto) e oltre 4 milioni per il Museo del Vetro di Murano, in particolare per l’area delle ex Conterie. Ma l’elenco è lungo e comprende appunto anche sotoporteghi, vere da pozzo, capitelli votivi, palazzi storici, luoghi di culto. Sperando che qualcosa arrivi davvero dagli sponsor.

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