Residenze per anziani all’ex Ospedale

Lido. Va avanti il progetto di Cassa Depositi e Prestiti: da gennaio saranno ripristinate le recinzioni per fermare il degrado

LIDO. Da ospedale dei lidensi a complesso di residenze sanitarie assistite private di lusso per anziani gestite con criteri alberghieri. Sembra ormai questo il destino dell’ex Ospedale al Mare che si avvia nel frattempo a essere finalmente messo in sicurezza. I nuovi proprietari della Cassa Depositi e Prestiti stanno infatti concludendo il giro di orizzonte con imprenditori privati interessati ad entrare nell’operazione recupero e tutti hanno infatti proposto la soluzione della residenza sanitaria come la più idonea per il recupero dei padiglioni oggi fatiscenti dell’ex Ospedale al Mare. Entro il 2017 - secondo i tempi di Cassa Depositi - si dovrebbe arrivare alla progettazione dell’intervento e all’arrivo dei possibili investitori-gestori.

Nel frattempo però si muove finalmente qualcosa per liberare l’area dal degrado. Cassa Depositi ha già presentato alla Soprintendenza veneziana - passo indispensabile perché l’area risulta vincolata - un progetto per il ripristino delle recinzioni nella parte del complesso in cui sono state aperte o divelte, rendendo così l’ex Ospedale al Mare anche un ricettacolo notturno di sbandati e tossicodipendenti.

Entro l’anno dovrebbe arrivare il via libera all’intervento da parte dell’organismo di tutela e pertanto con l’inizio del 2017 la Prelios - la società incaricata da Cassa Depositi della gestione ordinaria del complesso - dovrebbe iniziare i lavori. In questo modo l’ex Ospedale al Mare dovrebbe essere interamente messo al sicuro in attesa che parta effettivamente l’operazione-recupero. Dovranno pertanto lasciare definitivamente l’area i giovani dell’Associazione Officina Teatro Marinoni che in questi anni di degrado hanno provato a mantenere vivo nell’ex teatrino un’attività di tipo socio culturale, facendo anche una sorta di presidio di esso.

«Ben venga la messa in sicurezza dell’ex Ospedale al Mare e il ripristino delle recinzioni se questo può finalmente avviare il recupero dell’area» spiegano i rappresentanti dell’Associazione «Anzi ci auguriamo che venga finalmente ripristinato un servizio di guardianìa e vengano anche riaccese le luci all’interno del complesso. Proprio la mancanza di questi elementi negli ultimi quattro anni ha favorito il degrado sempre più accentuato dell’area e le presenze incontrollate all’interno. Noi da tempo abbiamo interrotto le nostre attività all’interno e ci limitiamo appunto a sporadici incontri o viste guidate all’interno. Speriamo di poter riprendere in futuro un’attività vera e propria negli spazi esterni al complesso». Tutti contenti, insomma, se finalmente dovesse partire, sia pure con almeno un altro anno d’attesa, l’effettivo recupero dell’area dell’ex Ospedale al Mare. La scelta delle residenze sanitarie assistite per anziani da realizzare, potrebbe inoltre integrarsi con l’attività del Distretto sanitario del Lido che mantiene ancora le sue attività in parte del complesso con laboratori e con la stessa piscina destinata al recupero fisioterapico all’interno del Monoblocco. Se ora riparte - sia pure faticosamente - anche il recupero di Excelsior e Des Bains con il nuovo gestore immobiliare Coima, qualche segnale su un riavvio del recupero urbanistico e turistico del Lido, comincia a intravedersi.

Enrico Tantucci

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