Residence San Giacomo un piromane in azione

Doppio incendio doloso nel garage, il sotterraneo sotto sequestro. Venti famiglie sono impossibilitate a recuperare i loro effetti personali
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - I RESTI DOPO L'INCENDIO GARAGE IN VIA BASILICATA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - I RESTI DOPO L'INCENDIO GARAGE IN VIA BASILICATA

PORTOGRUARO. È praticamente certo. C’è un piromane in azione al rione Beata Maria Vergine di Portogruaro. Lo hanno stabilito le forze dell’ordine in merito al doppio incendio doloso, verificatosi nel garage del residence San Giacomo, in via Croce Rossa all’angolo di via Basilicata. Si tratta di una delle zone più periferiche e più difficili di Portogruaro. Dopo il secondo rogo, il sotterraneo è stato posto sotto sequestro. Questo non ha impedito tuttavia a una ditta specializzata di lavorare per compiere le necessarie manutenzioni al quadro elettrico. Il garage in questo momento non è utilizzabile e i disagi coinvolgono una ventina di famiglie che non possono recuperare i loro effetti personali.

Visitando i locali, tuttavia, si scopre che gli inneschi sono stati certamente più di uno, forse tre. Uno degli spazi era adibito a ripostiglio di una famiglia di origini marocchine, che all’interno custodiva tutto il vestiario per l’inverno. Sono andati distrutti anche i vestiti dei bambini. I danni sono molto ingenti e sfondano quota 100mila euro. Tutte le pareti e i basculanti sono anneriti dal fumo. I carabinieri escludono categoricamente che all’origine del rogo vi siano dissidi o contrasti tra vicini o comunque tra nuclei familiari che abitano in quello stabile.

Quella, tuttavia, è una zona particolare. Lo sanno sia gli amministratori che le forze dell’ordine di Portogruaro. A molte famiglie povere in quella zona è stata assegnata una casa dignitosa; si paga un affitto irrisorio. I militari poi stanno valutando un ventaglio di nomi sospetti, che da ieri pomeriggio si sono ridotti a un paio. Tra questi c’è anche una persona già conosciuta alle forze dell’ordine che in passato era stata coinvolta in episodi analoghi e che abita proprio nelle vicinanze del rogo. Verrà presto ascoltata in merito a questi episodi. Faranno fede anche le testimonianze.

Gruppi di vicinato, 80 per cento di furti in meno

I militari dell’Arma dopo il secondo incendio ne hanno raccolte più di 10. Alcuni di questi racconti sembrano particolarmente utili alle indagini. D’altronde la ventina di famiglie che abita nel residence San Giacomo ha vissuto attimi di comprensibile terrore, perché l’allarme è stato infatti duplice. Il primo alle 8 di domenica, mentre decine di persone tra cui diversi bambini stavano ancora dormendo. Il secondo poco dopo mezzogiorno. Una fitta colonna di fumo dal garage si è levata attraverso le inferriate fino agi ingressi principali, raggiungendo la ragguardevole altezza di 10 metri. Dieci anni il garage del residence San Giacomo fu caratterizzato da una catena inspiegabile di furti.

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