Reparto di pediatria «No allo smantellamento»
PORTOGRUARO. Ospedale di Portogruaro, adesso è battaglia aperta contro l’ipotesi di smantellamento del reparto di pediatria. Il direttore generale dell’Asl 10, Carlo Bramezza, ha provato più volte a rassicurare tutti sul fatto che saranno eliminati solo i posti letto, ma il servizio di pediatria continuerà comunque a essere garantito in città.
Le spiegazioni, però, non convincono né il comitato Pro Pediatria né gran parte del mondo politico. Tanto che la deputata del Movimento 5 Stelle, Arianna Spessotto, ha annunciato di aver presentato una richiesta formale a Bramezza «per poter accedere alla documentazione completa del nuovo piano ospedaliero che, dal punto di vista del direttore generale, giustificherebbe lo smantellamento del reparto di pediatria».
«Siamo ormai esasperati dalle sterili discussioni sul sito perfetto dove localizzare lo sciagurato progetto di un ospedale unico per il Veneto Orientale», attacca Arianna Spessotto, «è evidente come la realizzazione dell’ospedale sia divenuta unicamente merce di scambio tra i sindaci dei vari Comuni, soprattutto in periodo di campagna elettorale. Mentre i cittadini sono molto preoccupati per il destino delle attuali strutture ospedaliere. Oltre quattromila firme sono state consegnate a Bramezza contro la chiusura del reparto di pediatria, eppure il direttore insiste nella scelta di procedere con l’abolizione dei posti letto».
Per il M5S il doppio imperativo è fermare l’ospedale unico e la chiusura di pediatria. «Il reparto di pediatria di Portogruaro è sicuramente un esempio di servizio essenziale, considerando tra l’altro che durante la stagione estiva il numero di piccoli pazienti aumenta, ed è quindi una scelta irresponsabile abolirne i posti letto», conclude la deputata Spessotto.
Il comitato Pro Pediatria ha, intanto, redatto il verbale dell’affollata assemblea pubblica della settimana scorsa e attende che i consiglieri regionali Alessandrini e Pettenò stendano l’annunciato documento da presentare in Regione in difesa del reparto. Il rappresentante del comitato, Mirco Cusan, ha ribadito i motivi dell’opposizione allo smantellamento della struttura. Tra questi il fatto che il taglio dei posti letto porterà la fuga verso il Friuli di tutti i bambini bisognosi di cure, aumentando i costi per le famiglie. Ma anche il rischio di gettare alle ortiche tutto il lavoro fatto dai medici del reparto insieme ai pediatri di base.
Giovanni Monforte
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