Renzi a Mestre: "Referendum, decisiva l'ultima settimana"

Comizio del capo del governo al teatro Corso, per la campagna a favore del sì alla riforma costituzionale
Renzi sul palco del Corso, a Mestre (foto Candussi)
Renzi sul palco del Corso, a Mestre (foto Candussi)

MESTRE. Arriva a sorpresa alle 20.30 passate sul palco del Corso di Mestre con un buonasera che spiazza tutti. Inizia così l'atteso discorso a favore del sì al referendum costituzionale di Matteo Renzi nella sua doppia veste di segretario pd e di premier impegnato a siglare il patto per Venezia, sabato a Ca' Farsetti. "Facciamo una chiacchiera assieme sul referendum di cui tanti non ne possono più , ma attenti che è appena iniziata: quelli bravi sanno che la campagna decisiva e' tutta l' ultima settimana. Tutti i sondaggi ci dicono che il voto sarà' deciso dagli indecisi . Fondamentale quindi fare un pezzo di questa scommessa assieme, tutti noi" e via alla sua spiegazione del perché occorre dire sì al referendum con stile da one man show, incalzato dal pubblico che suggerisce i temi.

In prima fila ad attendere l'arrivo di Renzi il viceministro veneziano Enrico Zanetti e il collega sottosegretario Pierpaolo Baretta, mescolati ad un parterre eterogeneo. Non si vede il deputato Michele Mognato rimasto a Roma per assicurare, dice, "nella finanziaria 5milioni per Venezia", quelli che Baretta annuncia alle 19 con un comunicato. E il deputato, comunque, e' del fronte del no.

Si vedono consiglieri di mezza provincia, tanti iscritti del Pd veneziano ma anche l'ex capogruppo fucsia Maurizio Crovato. Non c'è Brugnaro, il sindaco, che secondo alcuni avrebbe voluto esserci ma alla fine ha preferito di no.

 

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