Regate, torna la polemica i campioni se ne vanno
Scissione fatta nel mondo del remo. I campioni della voga si mettono in proprio e fondano una associazione autonoma. Lo ha annunciato ieri il nuovo leader del movimento Gaetano Bregantin, già presidente dell’associazione regatanti. Un segnale preciso alla città e al mondo della politica, in vista della «Festa della voga» in programma sabato pomeriggio al teatro Goldoni. Un appuntamento a cui i campioni tengono molto, per rilanciare la tradizione e chiedere impegni concreti all’amministrazione. Un palcoscenico che viene come la Regata Storica una volta l’anno. E che i campioni intendono sfruttare per lanciare il loro appello.
La nuova realtà si chiama “Associazione agonistica Voga veneta” e ha come obiettivo «la diffusione della voga veneta, disciplina di formazione psicofisica peculiare del nostro territorio, e pertanto unica al mondo».
Primo obiettivo è quello di riuscire finalmente a introdurre l’insegnamento della voga alla veneta nelle scuole. Intenzioni espresse da anni ma mai realizzate. Nell’ora di educazione fisica, dice il neopresidente Bregantin, «bisognerebbe insegnare ai giovani veneziani a vogare. Imparerebbero così non soltanto una tecnica e una disciplina sportiva tipica della loro città, ma anche l’amore per l’acqua e la sensibilità, il rispetto dell’ambiente e la tradizione». Ma la voga nelle scuole costituirebbe anche un serbatoio di nuovi campioni. Proprio come succede ad esempio in montagna per i piccoli campioni dello sci.
Un modo non soltanto per tenere viva la tradizione, spiega Bregantin, ma per rilanciare le regate che sono sempre più dimenticate e circondate dal traffico. Come segnale di novità la nuova Federazione agonistica ha deciso di aprire le porte del Direttivo ai giovani. Fanno parte del nuovo consiglio oltre a Bregantin anche il pellestrinotto Luca Ballarin, anch’egli campione dei gondolini (vicepresidente), i giovanissimi Joska Colavini e Simone Vecchiato, gli esperti campioni Andrea Bertoldini (più volte secondo e terzo in Storica), anche lui di Pellestrina e Maurizio Rossi “Sustin” di Burano.
La presidenza onoraria è stata assegnata a Palmiro Fonggher, “re del remo” che ancora oggi, a 84 anni insegna la tecnica della voga da poppa ai giovani come volontario nelle scuole e nelle remiere. Nuova associazione che uscita da quella presieduta da Gloria Rogliani. «Non per polemica, ma i campioni hanno esigenze diverse», dicono i fondatori.
Ieri sera il primo incontro con il consigliere delegato alle Tradizioni e alla Voga, Giovanni Giusto. L’anno scorso a palazzo Ducale tutti ricordano lo scontro proprio con Giusto preceduto da quello in municipio con il sindaco Brugnaro. È seguito un periodo di tregua. «Ma vogliamo risposte», dice Bregantin, «è passato un altro anno e i nostri problemi come restano aperti. Non solo i premi: vogliamo che la voga sia messa realmente al centro dell’attività amministrativa». L’appuntamento è per sabato al teatro Goldoni.
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