Regata del Redentore: Jacopo Colombi-Andrea Ortica nuova coppia di campioni

Successo senza rivali alla sfida della Giudecca. Secondi Pagan e Bregantin. Solo terzo Bertoldini, quinti i fratelli Roberto e Renato Busetto
Il gondolino dei vincitori della Regata del Rentore, Jacopo Colombi e Andrea Ortica
Il gondolino dei vincitori della Regata del Rentore, Jacopo Colombi e Andrea Ortica

VENEZIA. Jacopo Colombi e Andrea Ortica. Sono loro i nuovi eroi del remo, vincitori senza discussioni della classica regata su gondole del Redentore. Sono loro, dunque, gli sfidanti numero uno per la coppia di campionissimi che si è formata a sorpresa pochi giorni fa. Rudi Vignotto e Giampaolo D’Este, dominatori degli ultimi 25 anni di regate e avversari indomiti, adesso vogheranno insieme.

Ieri nella regata su gondole della Giudecca D’Este e Vignotto non c’erano, forse si vedranno a Pellestrina sui pupparini il 5 agosto, sicuramente in gondolino alla regata Storica di settembre.

Jacopo Colombi e Andrea Orica
Jacopo Colombi e Andrea Orica


Così domenica  gli «astri emergenti» si sono presi la scena. Bandiera rossa e primo posto, davanti all’arancio di Giuliano Pagan e Gaetano Bregantin. Veterani che festeggiano un successo davvero importante. Terzo posto e bandiera bianca per il verde di Andrea Bertoldini e Luigino Lombardo, quarti con la bandiera blu Alvise D’Este e l’altro Colombi, Mattia. Solo quinti, nonostante una bella rimonta, i fratelli Roberto e Renato Busetto, sesto il rosa di Ballarin e Secco. Regata spettacolare e correttissima. Che ha consentito di pesare le forze in campo prima dell’attesa Regata Storica.

In precedenza, la regata dei giovanissimi su pupparini a due remi , vinta dai favoriti Matteo Zaniol e e Tommaso Moretti, davanti al canarin dei bravi Fabio Maresca e Anthony Vianello, al celeste di Davide Busetto e Manuel Ballarin.

Ben tre equipaggi dei giovanissimi (Rigo-Sabadin, Gaburro-Bonini e Bertotto-Schiavon) hanno dato forfait poche ore prima del via.

Problemi che interessano l’intero settore della voga. Ieri la silenziosa protesta dei dipendenti dell’Ufficio Regate. La domenica per loro non è previsto il pagamento, il Comune li ricompensa con 5 euro lordi l’ora. Ieri i dipendenti sono stati precettati, ma il problema si pone per le prossime gare. Il Comune ha annunciato la possibilità di far organizzare le regate a Veritas o a Vela. Aziende che possono pagare, a differenza dell’ente pubblico, anche i compensi della domenica. Ma il mondo della voga è in subbuglio. Si tratta di sfide molto particolari, che vanno affidate all’esperienza degli addetti comunali. Il rischio è quello di perdere un altro pezzo di tradizione, a dispetto delle promesse.

Intanto ieri regata spettacolare, seguita da molte barche con moto ondoso notevole, ondoso e qualche difficoltà per gli atleti in gara. Alla fine un fuori programma con intervento del Suem, 118. Il giudice di gara Giovanni Zennaro appena sbarcato sul pontiletto d’arrivo si è sentito male. «Sono stanco», ha balbettato. Poi è crollato a terra. È stato trasportato all’Ospedale civile per accertamenti e poi in serata trasferito all’Angelo. —

A.V.
 

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