Refurtiva ritrovata, appello dei carabinieri ai proprietari
TEGLIO. Appello dei carabinieri per far riconoscere la refurtiva trovata nella canonica utilizzata da una banda di quattro moldavi arrestata mercoledì.
Mentre i militari sono alla ricerca di un quinto uomo, sfuggito alla cattura, il pm di Pordenone, Umberto Vallerin ha chiesto la misura cautelare in carcere per tutti i quattro soggetti arrestati, giovani moldavi tra 18 e i 21 anni. Gli atti sono stati trasmessi al Gip Piera Bonotto, che si riserva di assumere una decisione entro oggi. A distanza di poche ore dall’operazione, la refurtiva sequestrato è stata confrontata con l’elenco degli oggetti rubati durante i raid nelle abitazioni compiuti dalla banda moldava negli ultimi 10 giorni tra Portogruaro, Gruaro, Teglio Veneto e Cordovado. Alcune persone, non tutte però, hanno riconosciuto gli oggetti spariti da casa, in particolare biciclette, vestiti, attrezzatura edile, occhiali, borse, e altro ancora. Il parroco di Cintello ha sporto denuncia contro i 4 ladri arrestati per il reato di danneggiamenti. I banditi infatti avevano trasformato la pericolante canonica in un bivacco. Le porte erano state forzate. All’interno i carabinieri hanno rinvenuto materassi, usati per dormire e molti resti di cibo, a testimonianza che i fermati utilizzavano quella canonica come covo da diversi giorni. Intanto proseguono nelle campagne di Cordovado, in Friuli, le ricerche del quinto componente della banda. È sfuggito di un soffio alla cattura. I carabinieri lo avevano individuato dall’elicottero. Gli stessi militari, poi, sono convinti che la banda abbia rubato un’altra macchina, simile alla Mitsubishi recuperata a seguito del blitz.
La stanno cercando nelle campagne a cavallo delle due regioni. (r.p.)
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