Reef ball contro l’erosione test al Villaggio Marzotto
JESOLO. Tornano i reef ball, sperimentazione al Villaggio Marzotto per le protezioni e barriere coralline artificiali. Moreno Buogo della Reef Ball Italia non ha perso la sua tenacia. Altre sperimentazioni sono state fatte sul litorale di Riccione, poi il tentativo bloccato a Duna Verde. Jesolo è stata la spiaggia che la Reef Ball Italia ha sempre cercato di convincere. C’era stato anche un convegno promosso da Mauro Rigoni del Tropicarium Park per lanciarli come sistema speciale che protegge la spiaggia dall’erosione, credendoci subito. Ma il Comune si è appoggiato finora alla Regione e al Genio Civile e gli studi sono stati iniziati dall’allora Magistrato alle Acque prima del passaggio di competenze alla Regione. Ecco che i palloni di cemento forati in materiale ecocompatibile, che creano una barriera corallina in grado di trattenere la sabbia, potrebbero essere sperimentati privatamente davanti al Villaggio Marzotto, struttura ricettiva storica e sempre più al passo con i tempi grazie alla lungimirante amministrazione.
«Tutto è nato con l’ex sindaco Francesco Calzavara», spiega Buogo, «che due mesi fa mi ha mandato un messaggio dicendomi che la Fondazione Marzotto sarebbe stata disponibile a finanziare un test, ovvero la sperimentazione davanti alla loro concessione. E da allora ci stiamo parlando. La sperimentazione di Riccione ha dato esiti positivi. Ora anche in Veneto ci si potrebbe affidare alla nostra azienda con fiducia perché il gruppo di Ingegneria costiera della Università Federico II di Napoli, capitanato dal professor Mariano Buccino, ha le conoscenze per indagare sulla fattibilità tecnica dell’opera e in seguito determinare le migliori modalità di posa della barriera soffolta in tutto il litorale».
Il sindaco, Valerio Zoggia, è stato informato della sperimentazione: «Credo possa essere un’ottima idea e un punto di partenza importante per una futura protezione stabile della nostra costa». Nei giorni scorsi, il presidente di Federconsorzi, Renato Cattai, ha fatto un sopralluogo alla foce del Piave, dove il Genio Civile sta intervenendo per la pulizia della foce e liberare così il flusso dell’acqua, e della sabbia, verso la spiaggia.
La Pineta ha subito danni importanti, ma la situazione è ancora sotto controllo e il ripascimento dovrebbe garantire la stagione 2017, grazie anche alla duna protettiva eretta dalla Federconsorzi ormai da diversi anni a questa parte.
Giovanni Cagnassi
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