Redentore, via alla “Notte famosissima”

Il Patriarca alle 19 inaugura il ponte di barche. Per i mototopi da trasporto necessaria l’autorizzazione a pagamento
INTERPRESS/TAGLIAPIETRA-NOTTE DI REDENTORE CON I FUOCHI
INTERPRESS/TAGLIAPIETRA-NOTTE DI REDENTORE CON I FUOCHI

E Notte Famosissima sia: questa sera alle 19, l’apertura del Ponte Votivo, con il transito del patriarca Moraglia, aprirà ufficialmente l’appuntamento con la festa religiosa più laica e partecipata della città. L’anno scorso, 5 mila imbarcazioni hanno affollato il bacino e 120 mila persone la città per ammirare i “foghi” dopo l’immancabile cena sull’acqua. «A 25 anni dal concerto dei Pink Floyd di strada ne abbiamo fatta e da anni siamo una città efficiente: in mezz’ora siamo in grado di liberare piazza San Marco e far defluire i visitatori», annunciava ieri il direttore generale del Comune Marco Agostini, sfidando la scaramanzia. Promesse corse bis Actv (comunicazioni agli imbarcaderi) e treni straordinari dopo la fine dei fuochi: non resta che aspettare domani per il bilancio.

I fuochi. Protagonista assoluto della serata è, come sempre, lo show pirotecnico, firmato anche quest’anno dalla ditta Parente Fireworks: uno spettacolo in sette atti. Sulla falsariga dei movimenti dei componimenti classici, lo spettacolo “Notte Veneziana” prenderà vita con un “allegro con brio”, giocherà tra il “vivace capriccioso” e il “lento virtuoso”, con un ritmo via via più incalzante, fino a sfociare nell'”andante imperioso”, gran finale dello show. “Notte Veneziana” avrà una durata di 40 minuti, 30 postazioni di lancio, un fronte scenico di 500 metri posizionato al centro del canale della Giudecca.

Mappa degli ormeggi. Anche quest’anno, ormeggi differenziati a seconda del tipo di imbarcazioni. Davanti ai Magazzini del Sale, la fascia “azzurra” riservata alle barche a remi tradizionali (al massimo con motore ausiliario di 9,9 Kw) e con vela al terzo ammainata. Tutt'attorno all'anello dei fuochi, l'area “gialla” per le barche tipiche veneziane, le barche da diporto fino a 11 metri e i mototopi bardarti a festa. Lungo la fondamenta delle Zitelle, lo spazio “viola” per le barche a vela fino a 15 metri. Esterne, le due zone “rossa” e “verde” riservate ai pescherecci e alle imbarcazioni più grandi. La mappa delle aree di sosta si può scaricare dal sito www.comune.venezia.it

Regole per mototopi. Mototopi in festa, sì, ma solo con autorizzazione a pagamento: 1.000 euro per 5 anni. Confcommercio Ascom Venezia ricorda, «onde evitare confusioni, che in occasione del Redentore per chi volesse trasportare eccezionalmente delle persone con la propria imbarcazione destinata al trasporto cose, vi è un apposito contrassegno/ nullaosta da richiedere al Comune con le stesse modalità dello scorso anno, vedi legge regionale 738 del 21 maggio 2013». «Anche per questa edizione», spiega il responsabile del trasporto di Ascom Francesco Tagliapietra, «non sarà libero l'utilizzo del mototopo, bensì se si vorrà caricare più passeggeri di quelli prescritti nel proprio tesserino (4/6 persone), bisogna richiedere un certificato di stabilità agli enti competenti, quali il Rina ed il Bureau Veritas, che ha validità di 5 anni ed ha un costo che si aggira sui mille euro. A quanto ci risulta fino a qualche giorno fa i mototopi accreditati per sabato dall'ufficio mobilità del Comune erano 14».

Costi e sponsor. L’organizzazione del Redentore costa all’amministrazione comunale - tramite Vela, che organizza la festa come la Regata Storica - 250 mila euro, più l’intervento di numerosi sponsor: Gruppo Argenta, Sace, Bassilichi, Valdo, promovetro e Easyjet, che mette in palio (attraverso una serie di animatori vestiti di arancione) posti su un’imbarcazione in prima fila per vedere i fuochi e, tra questi, sorteggerà poi un biglietto per due persone verso 14 destinazioni, da Venezia.

Roberta De Rossi

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