Redentore, notte caldissima: in centomila tra barche e fuochi

Quaranta minuti di spettacolo pirotecnico sull’acqua grazie a trenta cannoni guidati dal computer. La protesta dei sindacati: «Cancellate corse per i residenti al mattino per rinforzare quelle della sera». Fuochi anche in terraferma
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 20.07.2014.- Bacino San Marco, Fuochi del Redentore.-
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 20.07.2014.- Bacino San Marco, Fuochi del Redentore.-

VENEZIA. Fuochi e spettacolo all’altezza della tradizione. Centomila persone hanno assistito alla Notte famosissima del Redentore. Bacino San Marco affollato di barche, da San Giorgio ai Giardini. Feste nei palazzi, autorità – molte alla loro prima volta – in palazzo Ducale, cibi tipici in barca e sulle tavole imbadite come l’anara, le sarde in saor, i bigoli in salsa.

Redentore a Venezia: lo spettacolo pirotecnico

I fuochi. Quaranta minuti di spettacolo di grande livello, messo a punto come sempre dalla ditta Parente di Rovigo, specialista mondiale in spettacoli pirotecnici. Fuochi tradizionali e fontane a livello dell’acqua. Cinque pontoni galleggianti ormeggiati in canale della Giudecca, 30 cannoni guidati via computer. Gran finale prima dei tre botti conclusivi, poco dopo la mezzanotte.

Redentore diffuso. Per la prima volta quest’anno fuochi «moltiplicati» anche in terraferma e a Pellestrina. L’ha voluto il sindaco Brugnaro, con una spesa aggiuntiva di 20 mila euro oltre agli 80 della festa veneziana. Spettacoli che si sono visti anche a San Giuliano, Malcontenta, Asseggiano, Favaro e Pellestrina.

Redentore a Mestre: i fuochi a San Giuliano

Il rientro. I soliti disagi e un fiume umano per il rientro in terraferma dopo aver assistito allo spettacolo, fino alle prime luci del mattino. Treni straordinari e corse aggiuntive di Actv, people mover in funzione fino alle 2. I vaporetti hanno ripreso il servizio poco dopo l’1 di notte.

Le proteste. Una dura nota è stata diffusa dal sindacato autonomo Usb-trasporti nel pomeriggio di ieri. «Per rinforzare i servizi serali come richiesto dal sindaco», scrive il segretario Giampietro Antonini, «sono state cancellate corse per i residenti previste dal contratto di servizio come la linea 3 di navigazione, 31, 32 e 33 di bus previste dal contratto di servizio. Molti sono stati costretti a fare i doppi turni, altri sono stati richiamati a casa in periodo di ferie. Stiamo verificando con i nostri legali la possibilità di presentare un esposto contro Comune e Actv per interruzione di servizio». «C’è stato qualche inconveniente e ci scusiamo», replica l’amministratore delegato di Actv e Avm Giovanni Seno, «ma su meno del’1 per cento delle 5400 corse di ieri. Non ci saranno problemi per la notte del Redentore. Quanto accaduto impone una revisione degli accordi sindacali in atto». Che prevedono, dice l’azienda, la possibilità di aggiungere giorni di ferie all’ultimo momento.

Le barche. Migliaia le barche presenti in bacino, molte affittate a costi salati, provenienti anche dal litorale, Jesolo e Chioggia. Interventi dei vigili del fuoco, nel pomeriggio, per soccorrere mezzi in difficoltà con il motore in panne. Qualche problema di convivenza con le barche tipiche, per via delle dimensioni e della musica ad alto volume, nonostante le fasce di rispetto predisposte dalla Capitaneria e dalla società Vela. Con barche a remi e a vela nei pressi dei pontoni, le altre dietro San Giorgio. E le gondole con i turisti a bordo illuminate dai riflessi dei fuochi.

Il ponte votivo. Aperto dal patriarca ieri alle 19, sarà smantellato stanotte e il traffico in canale della Giudecca riprenderà regolarmente, comprese le grandi navi. Per tutta la giornata di oggi servirà come un tempo a facilitare l’afflusso dei pellegrini al tempio votivo, a piedi dalle Zattere-Spirito Santo alla fondamenta del Redentore attraverso i 333 metri di struttura galleggiante su barche.

In serra e in aeroporto. Tra le tante feste che si sono accese ieri sera anche quella alla Serra dei Giardini trasformata in un open space per veneziani e foresti con il dj Federico Ponte e la voce di Jennifer Cabrera Fernandez accompagnata dai Mamafolì. Festa fino al mattino anche all’aeroporto Nicelli con un festival di artisti internazionali, il “Redentore Airport Festival”. Sul palco Max D. Blas, il dj resident di uno degli eventi di musica elettronica più innovativi in Italia degli ultimi anni, ovvero l’Altavoz, seguito da Olderic, dj e producer che ha miscelato vecchia e nuova scuola, groovy e tech house. Si è aggiunto Lehar, dj della moderna elettronica e Bastinov techno melodico. E ancora Mr Bert dj, Fabio Roy, No Sense, K&tch. Ma l’headliner del Redentore Airport Festival è stato il duo d’oltreoceano dal sound inconfondibile, i Tale Of Us.

Redentore al Lido. Festa anche al Lido con il concerto gratuito soul & funky della cantante Maria Dal Rovere sotto la grande vela di Piazzale Santa Maria Elisabetta. Fette d'anguria gelata per tutti, offerte dagli esercenti.

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