REDENTORE 2014 / Il voto e la "Notte famosissima": lo spettacolo più amato

Migliaia di barche raccolte in Bacino. Quaranta minuti di fuochi d’artificio. Ma anche il ponte votivo, la regata e le celebrazioni religiose
INTERPRESS/TAGLIAPIETRA-NOTTE DI REDENTORE CON I FUOCHI
INTERPRESS/TAGLIAPIETRA-NOTTE DI REDENTORE CON I FUOCHI

VENEZIA. La “Notte famosissima”. Fuochi d’artificio, barche addobbate, colori e tradizione. Ma anche la grande festa religiosa. «Venezia si affida di nuovo al Redentore», dice il patriarca Francesco Moraglia.

Il liveblog con tutti i tweet. Ecco il nostro liveblog per permettere a chi non può essere a Venezia di vivere la grande serata con i fuochi d'artificio. E' possibile twittare con l'hashtag #Redentore2014

L'attesa per la grande festa. Senza governo, in preda a una crisi demografica e alla pressione di turisti e grandi opere, travolta dallo scandalo del Mose, la città guarda avanti ripartendo dalla sua storia prestigiosa. Risale al luglio del 1577 il voto solenne fatto dal doge e dall’intera città. Che chiedeva al Cristo Redentore di far cessare la terribile pestilenza che aveva decimato la popolazione veneziana. Il tempio del Redentore, mirabile architettura di Andrea Palladio, fu ultimato in meno di due anni. E da allora la festa religiosa si ripete. Un misto di sacro e profano, regate, festa cittadina e religione. Come la Salute, il Redentore è un appuntamento sentito da tutti i veneziani. E la tradizone si ripete.

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Il ponte votivo. Sabato alle 19 il primo atto solenne. L’apertura del ponte votivo su barche realizzato da Insula che collega la riva delle Zattere a Santo Spirito con la fondamenta del Redentore: 333 metri di passerella che poggia su 34 barche. Resterà aperto fino alle 22 di domenica. Il Patriarca benedirà le fasce che saranno consegnate ai campioni del remo per le regate di domenica.

I fuochi. Quaranta minuti di botti e colori, la vera magìa della Notte del Redentore. Saranno decine di migliaia i veneziani che vi assisteranno, in barca e dalle rive. Almeno 50 mila turisti sono attesi in serata. I fuochi, allestiti dalla Parente fireworks, saranno sparati da trenta postazioni automatiche sui pontoni posizionati al centro del canale della Giudecca. Il titolo dello spettacolo in sette atti organizzato da Vela è “Notte veneziana”.

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Le barche. Come sempre negli ultimi anni lo specchio acqueo del Bacino San Marco sarà suddiviso in settori, riservando alle barche a remi e alle barche tradizionali gli ormeggi in Punta della Dogana e più vicini all’isola di San Giorgio e alle piattaforme dei fuochi. Subito dietro i mototopi - quest’anno rientrati dopo i divieti delle ultime edizioni - più indietro le grandi barche a motore e i Gran Turismo provenienti anche da Chioggia e Jesolo.

Le celebrazioni. La messa solenne presieduta dal patriarca è prevista come sempre per le 19 di domenica nel tempio del Redentore. C’è attesa per l’omelia, che sarà dedicata alla difficile situazione che sta attraversando la città.

Forze dell’ordine. Sono migliaia le persone mobilitate per garantire la sicurezza e l’ordine pubbòlico, insieme alle forze dell’ordine anche i volontari e la Protezione civile. Ci sarà da disciplinare un teatro particolarmente delicato, badando all’ordine pubblico e alla corretta disposizione delle barche ma anche ai rumori della musica tecno e ai disturbi che potranno venire alla festa.

Trasporto pubblico. Servizio sospeso in bacino a partire dalle 19 fino alle 3 del mattino. Treni straordinari dopo le mezzanotte.

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