Redditi dichiarati, a rischio povertà 164 mila veneziani

MESTRE. Ci sono 3.700 fortunati veneziani di cui quasi 2 mila nel solo comune di Venezia che guadagnano e dichiarano un reddito di oltre 120 mila euro l’anno ma ci sono anche quasi 164 mila contribuenti che devono fare i conti con un reddito imponibile inferiore ai 10 mila euro l’anno, val a dire al di sotto della soglia di povertà. E’ questa l’ultima foto scattata dal ministero dell’Economia e delle Finanze che ha di recente pubblicato le statistiche relative alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2013, e quindi relative al 2012. I dati si riferiscono agli oltre 620 mila contribuenti veneziani di cui quasi 200 mila vivono nel capoluogo.
Reddito e soglie. Il reddito totale dichiarato in Italia - come emerge dal rapporto del Ministero - è di 811 miliardi di euro, di cui oltre 12 arrivano dalla provincia, e di questi circa un terzo dal Comune di Venezia. Il ministero delle Finanze individua alcune soglie di reddito che possono aiutare nella lettura dei dati. E permettono di scoprire, ad esempio, che sono 252 mila i contribuenti che hanno presentato un reddito sotto la soglie dei 15 mila euro annui, vale a dire oltre 4 su dieci. La fascia di reddito nella quale si concentra il maggior numero di contribuenti è comunque quella compresa tra i 15 e i 26 mila euro.
Reddito medio. Il reddito medio nel Veneziano è di 19.066 euro, più basso di oltre mille euro rispetto alla vicina Padova, inferiore anche rispetto alla media nazionale che è di 20.070, e molto più basso rispetto alla regione con il reddito medio complessivo più elevato, la Lombardia, dove il reddito medio di ogni contribuente è pari a 23.680 euro. Sempre su scala nazionale il reddito medio più basso spetta alla Calabria (14.390 euro). Ogni Comune racconta però una storia diversa, senza contare il fatto che i dati sulle dichiarazioni non riescono a fotografare le sacche di evasione che pure sono presenti, ad esempio nei lavori stagionali.
Venezia la più ricca. I dati del governo permettono anche di abbozzare una mappa della ricchezza media e diffusa, che vede al primo posto il Comune di Venezia con un reddito medio di 22.421 euro, in linea con le zone più ricche d’Italia. Valori medio alti si registrano anche nei comuni del Miranese e della Riviera del Brenta, mentre sorprende che in coda alla classifica ci siano comuni come Caorle (15.683) ed Eraclea (16.013), San Michele (dove c’è Bibione con 16.353) e anche Jesolo che non raggiunge, nel calcolo della media, i 18 mila euro. Al penultimo posto della classifica dei redditi medi c’è Cavarzere, una delle zona da sempre fotografate dalle statistiche come le più in difficoltà, che tuttavia registra una prestazione migliore di quella di Caorle.
Poveri e paperoni. San Donà, Jesolo, Chioggia e Venezia: sono questi i quattro comuni nei quali, come valori assoluti, si concentra il maggior numero di persone che dichiarano un reddito pari a zero. E allo stesso tempo Venezia, Jesolo e San Donà con l’aggiunta di Portogruaro, sono i comuni nei quali si concentra il maggior numero di Paperoni, con un reddito imponibile dichiarato di oltre 120 mila euro all’anno. Nel complesso sono 3747, pari allo 0, 6% del totale dei contribuenti. Di questi 1922 sono residenti nel capoluogo e sommano un reddito di 404.975.246 euro, pari a un valore medio di oltre 210 mila euro a testa.
Pensioni e autonomi. Osservando tra i dati si scopre anche che i pensionati sono 221 mila, e pesano quindi per più di un terzo sul totale di chi presenta la dichiarazione dei redditi, mentre le dichiarazioni da reddito di lavoro autonomo sono oltre 11 mila, e presentano i redditi più alti che mediamente nei 44 comuni oscillano intorno ai 35 mila euro.
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