Redditi dei parlamentari, inarrivabile Berlusconi: 35 milioni

A livello veneto si segnalano Maurizio Paniz con 1.407.973 euro e Niccolò Ghedini con 1.140.901
07/02/2013 Roma, campagna elettorale di Silvio Berlusconi per le elezioni politiche 2013
07/02/2013 Roma, campagna elettorale di Silvio Berlusconi per le elezioni politiche 2013

ROMA. Inarrivabile Silvio Berlusconi, ben saldo in testa alla classifica dei deputati più ricchi. Nonostante il Cavaliere abbia visto diminuire il suo reddito di circa 13 milioni, secondo le dichiarazioni dei redditi 2012 ha guadagnato 35.439.981 euro. Un reddito che ha fruttato 15,3 milioni in tasse all’Erario. Dietro è bagarre per il secondo e terzo posto. Stando alle dichiarazioni dei redditi dei deputati del 2012, relativi ai redditi percepiti nel 2011, Amato Berardi del Pdl ha dichiarato un reddito imponibile di 4,3 milioni di dollari, circa 3,2 milioni di euro; Antonio Angelucci, anche lui del Pdl, ha guadagnato 1.992.264 di euro; la deputata di Fli Giulia Bongiorno si colloca al quarto posto con 1.930.000 di reddito imponibile; Maurizio Leo (Pdl) ha dichiarato 1.827.900. Segue la lunga lista di avvocati, guidata da Donato Bruno a 1.664.504 euro. Seguono Giuseppe Consolo a 1.478.903 euro, Maurizio Paniz 1.407.973 euro, Niccolò Ghedini a 1.140.901 euro, Gaetano Pecorella a 986.856. In calo Santo Versace che scende sotto la “soglia psicologica”, per chi può, del milione di euro: ha dichiarato 903.608 euro. Tra i meno ricchi, Daniele Galli (Fli) 29.291 euro; Marco Milanese che ha dichiarato un reddito imponibile di 25.601 euro ma oneri deducibili da 75.000 euro e un reddito da lavoro assimilato 100.601. Chi chiude la classifica. Nomen omen, sempre in senso relativo, visti i tempi: Lino Miserotti, il più “povero” dei deputati con 19.558 euro.

Il senatore più ricco è il Pdl Alfredo Messina, che dichiara 1.145.068 euro. Il più “poverò” è un “pensionato”, nel senso che al Partito dei pensionati appartiene Giacinto Boldrini, che ha dichiarato un reddito 2011 di 35.821. Va anche ricordato che era subentrato a Palazzo Madama solo il 10 maggio 2012. È quanto emerge dal bollettino delle dichiarazioni patrimoniali e delle dichiarazioni dei redditi. Sul podio dei più ricchi al Senato c’è, ovviamente, il presidente del Consiglio e senatore a vita Mario Monti con 1.092.068 euro e poi un altro pidiellino, Salvatore Sciascia a quota 1.014.294. Seguono ancora Paolo Franco (Lega) con 848.083 e Gianrico Carofiglio (Pd) con 829.010, che ha dichiarato anche l’acquisto di un appartamento di 30 mq a Roma, con cortiletto annesso.

Angelino Alfano invece è il più ricco tra i leader di partito, seguito da Antonio Di Pietro, in testa alla classifica fino allo scorso anno. Secondo quanto risulta dalla dichiarazione dei redditi relativa al 2011, il segretario del Pdl, Alfano, ha un reddito imponibile di 189.428 euro ed ha superato il presidente dell’Italia dei Valori, Di Pietro, che l’anno scorso era in cima alla classifica dei più ricchi e che, invece, quest’anno ha dichiarato un reddito imponibile di 174.864 euro. Al terzo posto si colloca il numero uno della Lega, Roberto Maroni, a quota 162.164. Umberto Bossi, per stare in casa lumbard, sale invece di posizioni rispetto all’anno scorso con un reddito imponibile pari a 161.542 euro. Seguono il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, con un reddito di 148.310 euro e il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, con 137.973 euro. Agli ultimi posti si piazzano il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, con 125.592 euro e il numero uno dell’Udc, Pier Ferndinando Casini, con 116.074 euro.

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