Redditi, Casson stacca tutti i consiglieri

Il senatore in testa alla classifica con 161mila euro. Sul podio anche Crovato (102 mila) e l’ex generale Serena (92 mila)
Di Roberta De Rossi

Rendere pubblici i redditi degli amministratori - si tratti di quelli del sindaco, degli assessori o dei consiglieri comunali - non è frutto di morbosa curiosità, ma un atto di trasparenza previsto dal decreto legge 33/2013.

Dopo i redditi della giunta che abbiamo pubblicato ieri e che ricordiamo più avanti - iniziando dal milione e mezzo di euro lordi del sindaco-imprenditore Luigi Brugnaro - ecco quindi i redditi dei consiglieri comunali nel 2015, anno della loro elezione a Ca’ Farsetti: dichiarazioni pubblicate sul sito del Comune, alla voce “ Amministrazione trasparente”.

In vetta. La dichiarazione più “pesante” di tutte è quella del senatore pd Felice Casson, in Consiglio con la propria lista civica, con 161 mila euro di reddito complessivo (e 51 mila di imposta lorda). Segue l’ex giornalista in pensione Maurizio Crovato, consigliere della Lista Brugnaro (102 mila euro, 37 mila di imposte). Al terzo posto l’ex generale Ottavio Serena, eletto tra le fila della Lista Brugnaro, anche se ultimamente ha preso posizioni critiche verso la giunta, tanto che il sindaco ha ritirato la delega all’anti-corruzione che gli aveva affidato (per lui, quasi 93 mila euro di reddito imponibile e 33 mila di imposte lorde). C’è poi l’imprenditrice del vino Marta Locatelli (sempre Lista Brugnaro: 69 mila euro di reddito lordo e 20 mila di imposte) e al quinto posto il giornalista Nicola Pellicani, con 57 mila euro lordi e circa 17 mila di imposte.

Non pubblicato il reddito della capogruppo di Forza Italia Deborah Onisto: per un errore, al suo nome corrisponde la dichiarazione di Serena.

In coda. Il reddito più basso è quello dichiarato dal giovanissimo consigliere della Lista Brugnaro Matteo Senno, studente, con i 2600 euro (600 di imposte lorde) che sono essenzialmente pari ai gettoni di presenza incassati nei sei mesi di amministrazione 2015. Seguono il libraio veneziano Giovanni Pelizzato (Lista Casson: 9 mila euro, 1200 di imposte) e la consigliera della Lista Brugnaro Francesca Rogliani. Tocca quota 10 mila euro, la consigliera pd (neo avvocata) Monica Sambo.

I consiglieri delegati. Tra i consiglieri che hanno ricevuto dal sindaco una delega per seguire specifiche attività, l’architetto Luca Battistella (Lista Brugnaro) guida la classifica con 52 mila euro di reddito complessivo lordo, seguito dall’artigiano tajapiera Giovanni Giusto, Lega Nord e delega alle Tradizioni (33 mila euro lordi), da Alessandro Scarpa Marta (rapporti con le isole). Quindi il consigliere alla Sicurezza partecipata Enrico Gavagnin e l’ex assessore provinciale al lavoro Paolino D’Anna, attorno ai 19 mila euro.

Gettoni e indennità. La presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano ha diritto a una retribuzionedi 3257 euro al mese (fonte dei 19 mila euro di reddito dichiarato nel 2015), apri a quella di un assessore. I consiglieri, invece, percepiscono un gettone di 51 euro per ogni riunione di Consiglio o commissione. Indennità tagliate del 30 per cento nel 2015 e 2016 per lo sforamento del patto di stabilità del Comune.

La giunta. Nel 2015, il sindaco proprietario di Umana Spa Luigi Brugnaro ha dichiarato 1 milione di reddito complessivo (con 394 mila euro di imposte lorde), più 523 mila euro da redditi da capitale. Segue l’assessore-imprenditore edile Renato Boraso (131 mila euro), quello al Bilancio Michele Zuin (91 mila euro), il geometra Massimiliano De Martin (Edilizia-Ambiente), l’ avvocato Paolo Romor (Publica istruzione, 68 mila euro lordi), l’assessora ai Lavori pubblici Fracesca Zaccariotto (62 mila euro lordi), la vicesindaca Luciana Colle (dirigente dell’Agenzia del Demanio, 55 mila euro), l’assessore alle Politiche sociali Simone Venturini (32 mila euro), l’assessore alla Sicurezza Giorgio D’Este (25 mila euro lordi) e l’assessora al Turismo Paola Mar (19 mila euro).

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