Recupero di Sacca Sessola, progetto vincente

Premio Architettura Città di Oderzo a Paolo Ceccon e Laura Zampieri di CZ studio associati
«Un progetto che cerca di ridare un senso al lavoro dell’architetto, prendendosi cura di un luogo abbandonato per donarlo di nuovo agli uomini del nostro tempo, dimostrando che la distanza tra architettura e paesaggio è solo strumentale e ideologica, ma difatti sono la stessa cosa e hanno lo stesso obiettivo: far vivere meglio gli uomini». Questa la motivazione che ha fatto valere agli architetti Paolo Ceccon e Laura Zampieri di CZ studio associati il quindicesimo Premio Architettura Città di Oderzo con il progetto “Spazi esterni e sistemazioni a verde intervento di recupero dell’isola di Sacca Sessola”. Il riconoscimento è stato conferito durante un’affollata cerimonia ieri a Palazzo Foscolo di Oderzo dal presidente della giuria, Nicola Di Battista, direttore della rivista Domus che, con Valentin Bearth, Paolo Bernabé, Claudio Feltrin e Patricia Viel, ha visionato i 127 progetti in concorso.


La riqualificazione degli spazi aperti dell’isola artificiale di Sacca Sessola ha visto tornare a nuova vita una vecchia e obsoleta struttura ospedaliera con funzione turistico-ricettiva ma anche con spazi di uso pubblico aperti a tutti, tra cui un giardino storico e orti destinati alla produzione.


Un’altra opera veneziana segnalata tra i finalisti è stata “36 alloggi, ex Conterie a Murano” di Giorgio Macola, insignita della menzione speciale assieme ai progetti “Ristrutturazione e ampliamento rifugio Alpe di Tires, Alpe di Siusi (Bz)” di Senoner Tammerle Architetti, “Museo Bailo, Treviso” di Studiomas e Heinz Tesar, “Sistemazione ambientale di un antico percorso celtico, Gemona del Friuli (Ud)” di Sandro Pittini.


Elena Grassi


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