Recupero dei Giardinetti Reali Zappalorto dà il suo via libera
Giardinetti Reali, via all’operazione recupero con lo sponsor che li gestirà per i prossimi diciannove anni, in base alla convenzione stipulata con il Comune. Il commissario straordinario per il Comune Vittorio Zappalorto con i poteri del Consiglio comunale approverà oggi la delibera che ratifica la concessione da parte dello Stato - tramite il Comune che li gestisce - appunto dei Giardinetti Reali, del Padiglione Selva e del Bunker nel giardino dell'ex Palazzo Reale di Venezia alla Fondazione Venice Gardens Foundation Onlus, con la relativa variante urbanistica. La Fondazione presieduta da Adele Re Rebaudengo si impegna a investire - con l’aiuto di alcuni sponsor - 3 milioni e 800 mila euro nell’operazione recupero.
Già entro l’anno dovrebbe partire il recupero degli spazi verdi e saranno restaurati il pergolato, il ponte levatoio, cancelli e cancellate, balaustre, arredi. Verranno invece demoliti bunker, fabbricati pericolanti, la muratura di ingresso agli ex bagni. Inoltre saranno rimosse le fontane e fioriere in cemento e i carri per la raccolta dei rifiuti. Negli spazi recuperati sarà costruita una serra, mentre nel padiglione Santi sarà ripristinata la coffee house. Previste dalla convenzione anche attività di ricerca, in collaborazione con i Musei civici, Biennale, scuole, università ed enti internazionali, dedicate soprattutto alla riduzione dei consumi energetici e alla gestione dei beni paesaggistici.
In cambio, “Venice Gardens onlus” gestirà per 19 anni le attività di studio, la coffee house e la nuova serra, creerà una linea di articoli da giardino e contemporaneamente assicurerà che ogni economia sarà impegnata, oltre che per la manutenzione dei circa 6 mila metri quadri di giardino, anche per il ripristino di altri spazi verdi cittadini.
Sarà ripristinato il ponte levatoio in legno che metteva in comunicazione il palazzo Reale con i Giardinetti, dove amava passare il suo tempo anche la principessa Sissi. Sarà aperta una via di comunicazione tra i Giardinetti e la piazza San Marco, passando per il Museo archeologico e il Correr.
I lavori dureranno tre anni, e procederanno per lotti. I Giardinetti resteranno chiusi per un tempo limitato. Saranno rifatti anche i servizi igienici, affidati a Veritas, che provvederà a rimuovere il deposito di carretti che certo non si sposa con la monumentalità del luogo.
Il Comune aveva proposto il progetto anche a Renzo Rosso, che poi ha preferito puntare sul restauro del ponte di Rialto. Non è stata lanciata una manifestazione di interesse, ma l’amministrazione ha affidato direttamente l’incarico alla Venice Gardens - appositamente costituita - che si è candidata.
Enrico Tantucci
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