Record di un camionista di Chioggiaperde 170 punti patente in un colpo
Ha collezionato un record di multe. Dovrà pagare 6800 euro perchè non faceva i riposi "truccando" il cronotachigrafo
Un cronotachigrafo
PADOVA. Aveva accumulato oltre 10 infrazioni al Codice della strada in meno di un mese, per un totale di 170 punti persi sulla patente e 6800 euro di multa. Un triste lunedì mattina per un camionista di Chioggia, 32 anni, che lavora per una ditta cittadina nell'ambito del commercio di prodotti ortofrutticoli. A fermarlo, verso le dieci e mezzo del mattino, una delle tante pattuglie dei vigili urbani che monitorano il Mercato Agro Alimentare Padovano, che apre i battenti in Corso Stati Uniti, in zona industriale. Dall'anno scorso, infatti, i vigili della città del Santo hanno dato vita ad un giro di vite nei confronti dei camionisti, che spesso sono costretti a lavorare per troppe ore consecutive, senza effettuare i riposi necessari. Un fenomeno diffuso su tutto il territorio nazionale, spesso denunciato dalle stesse associazioni degli autotrasportatori: i chilometri da percorrere sono troppi, il tempo non basta, e l'unica soluzione è quella di stare al volante più di quanto consentito, a rischio di chi guida e di chi si trova sulla strada. A far fede è il cronotachigrafo, un dispositivo elettronico che registra tutti i movimenti del mezzo su cui viene montato. Quello dell'autotrasportatore, che trasportava merci per conto della Teletransport di Sant'Anna di Chioggia, registrava, dal primo giorno dell'anno, già dieci infrazioni, in molti casi anche cumulative. In sintesi venivano evidenziati anche periodi di quattro giorni di guida consecutiva senza il rispetto dei turni di riposo, previsti per legge.
Non solo: la notte, a fronte delle nove ore di stacco richieste dal Codice della Strada, le pause erano solo di quattro ore o meno. Dopo il controllo è arrivato quindi il corposo verbale: a Padova mai si era registrata un'infrazione che portasse via 170 punti dalla patente, al massimo si era arrivati ai 117 (sempre per infrazioni simili) della scorsa settimana. Al camionista pizzicato converrà rifare completamente il documento, visto che i «corsi di recupero» per rientrare in possesso dei punti gli costerebbero una fortuna. Elevata anche la multa, arrivata ai 6800 euro. A pagarli è arrivato subito il titolare della Teletrasport, visto che per casi del genere è previsto anche il fermo del veicolo fino all'avvenuto pagamento di almeno metà della multa. Pagato il debito, il camion è tornato in circolazione: per l'azienda una brutta esperienza che porterà a ricalcolare, in futuro, i turni di lavoro alla guida.
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