Record di acquisti di seconde case a Venezia sempre più in mano ai turisti
VENEZIA. Venezia sta diventando sempre meno una città per residenti e sempre più un luogo di passaggio temporaneo per turisti o di villeggiatura per proprietari - spesso stranieri - di seconde case.
Quella che è una lamentela frequenta di associazioni civiche e degli stessi residenti residui, trova ora conferma diretta anche nei dati di una società dsi ricerca specializzata nel mercato immobiliare come Nomisma, che ieri ha reso noti i dati veneziani e mestrini riferiti ai primi sei mesi del 2018.
Secondo Nomisma infatti l’acquisto per investimenti e per seconda casa ha raggiunto a Venezia il 60 per cento delle transazioni totali: 35 per cento per investimento e 25 percento per seconda casa. Solo 4 alloggi su 10, insomma, sono ormai venduti a Venezia per chi pensa di abitare stabilmente in questa città.
Indicativa anche la ripartizione d’uso delle abitazioni date in affitto. Il 38 per cento delle locazioni e per uso temporaneo e un altro 38 per cento per motivi di studio o di lavoro.
Solo il 27 per cento degli alloggi dati in affitto nella città storica e per uso come casa di abitazione fissa e familiare. La conseguenza di questa situazione - osserva Nomisma - è che i tipi di contratti maggiormente usati siano il contratto libero (45 per cento) e quello transitorio (43 per cento). Poco più del 10 per cento del totale, dunque a Venezia sono contratti d’affitto “normali”.
Crescono in tutta la città, Mestre compresa, le domande d’acquisto e di affitto di alloggi nei primi sei mesi dell’anno, ma i prezzi su base annua scendono dello 0,6 per cento, con un prezzo medio a metro quadro per quelli nuovi o ristrutturati di poco inferiore ai 4 milioni al metro quadro, il più alto tra le tredici città italiane costantemente monitorate da Nomisma.
Nelle zone di maggiore pregio della città, i prezzi invece aumentano, anche se non di molto, su base annua.
I tempi di vendita continuano a mantenersi lunghi e più o meno stabili ormai da diversi semestri sia per le abitazioni nuove, sia per quelle usate: 7,2 mesi di media per vendere un appartamento.
Per gli affitti, stanno calando i tempi medi per chiudere un contratto (2,3 mesi) e i prezzi restano più meno invariati, co uno sconto medio sul prezzo inizialmente richiesto del 12,5 per cento.
Resta invece debole, per Nomisma, il mercato non residenziale a Venezia, quello riferito a negozi e uffici. Il prezzo medio di un negozio a Venezia è di poco superiore ai 5.700 euro al metro quadro, con una diminuzione di poco inferiore all’uno per cento su base annua.
L’affitto medio annuo è di circa 440 euro al metro quadro, anche questo in lieve calo è in rendimento lordo annuo è di circa il 7,5 per cento. Ci vogliono almeno 7 mesi per vendere un negozio e 4,5 mesi per affittarlo e l o sconto medio sul prezzo iniziale è del 12,5 per cento.
In lieve calo anche il prezzo medio degli uffici a Venezia che è di 3.160 euro al metro quadro, con un affitto medio su base annua di 126 euro a metro quadro, ma con un’attenuazione consistente della diminuzione dei prezzi.
Ci vogliono 9,5 mesi a Venezia per vendere un ufficio e sei mesi per affittarlo, con uno sconto medio sul prezzo del 13,5 per cento. La situazione resta invece più pesante per il comparto non residenziale a Mestre, con un calo di circa il 3 dei prezzidi uffici e negozi e una diminuzione delle compravendite. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia