«Razzismo? No, cattivo gusto»

Il sindaco Mestriner difende le offese di Michieletto alla Kyenge
GABRIELE MICHIELETTO elezioni comunali scorzè claudio codato sindaco
GABRIELE MICHIELETTO elezioni comunali scorzè claudio codato sindaco

Non accenna a placarsi la polemica a Scorzè, dopo il post su Facebook del presidente del Consiglio comunale, il leghista Gabriele Michieletto (nella foto), che ha messo una foto di un orango con scritto «… dice che la signora Cecilia mi somigli. Ma io sono mooolto più bella e simpatica!», facendo riferimento al caso del vice presidente del Senato Roberto Calderoli che ha paragonato il ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge, a “un orango”.

Il Pd ha chiesto a Michieletto di dimettersi accusandolo di razzismo, con il rappresentante del Carroccio che ha già detto no.

Ora anche il sindaco Giovanni Battista Mestriner entra nella questione. «Una campagna politica strumentale» commenta «fatta da persone con l’aggravante di aver usato caricature sulle caratteristiche inusuali dell’avversario politico. Si può discutere se le opinioni di Michieletto siano di buono o cattivo gusto, opportune o inopportune ma con il razzismo non hanno nulla a che vedere». E invita Kyenge a dimettersi. «Sta proponendo una legge di modifica sulla cittadinanza», sostiene, «che definisco vergognosa e pericolosa. E non si capisce su che basi e competenze sia stata nominata ministro. Sta dimostrando tutta la sua incapacità nell’affrontare un argomento così complesso».

Critico il consigliere veneto del Partito Democratico Bruno Pigozzo. «Non vogliamo e non possiamo accettare queste becere provocazioni», dice, «ed esigiamo fermezza e atti concreti di denuncia dai responsabili istituzionali e di partito, per bloccare sul nascere questa pericolosa deriva razzista». (a.rag.)

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