Rave party, denunciati 13 giovani
PORTOGRUARO. Tredici giovani tra i 19 e i 27 anni, tra i quali alcune donne e di cui 9 residenti nel Veneto orientale, sono stati denunciati in Friuli dopo un rave party organizzato sulla golena del fiume Tagliamento. I giovani risiedono a Cinto, Portogruaro, Eraclea e San Donà e devono rispondere dei reati di invasione di terreni e disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. Le indagini sono state affidate al comandante della stazione carabinieri di Cordovado, il maresciallo Bigai, nome noto nel calcio dilettantistico per essere l'allenatore del Gruaro. L’appuntamento, organizzato la notte tra il 18 e 19 ottobre scorsi, aveva visto la partecipazione di trenta persone, senza che si fosse richiesta e quindi ottenuta alcuna autorizzazione.
L'evento non era però passato inosservato agli abitanti della zona di Morsano, e in particolare di quelle località a ridosso del comune di San Michele al Tagliamento, che, dopo avere atteso invano la cessazione della musica sino a notte inoltrata, avevano richiesto l’intervento dei militari dell’Arma i quali, oltre ad avere identificato nell’immediatezza gli ultimi giovani rimasti sul posto, attraverso un’attenta attività di analisi dei dati raccolti sono progressivamente giunti all’identità di buona parte dei partecipanti. Si tratta di nove ragazzi e quattro ragazze, tutti italiani, dei quali tre di Azzano Decimo (Pordenone), uno di Casale sul Sile (Treviso), uno di Cinto Caomaggiore, quattro di Portogruaro, uno di Eraclea e tre di San Donà di Piave. Una dettagliata informativa sul conto dei giovani indagati è stata depositata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone, che ha avuto sul tavolo l'informativa dei carabinieri cordovadesi in tempi molto rapidi. La stazione carabinieri di Cordovado dipende dalla compagnia di Pordenone, guidata dal comandante Marco Campaldini, da poco promosso maggiore. (r.p.)
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