Rave party da Jesolo a Sottomarina

Trasferita la festa di Pasquetta dopo l’ordinanza anti alcol del sindaco Zoggia

CHIOGGIA. Rave party e Pasquetta alcolica, la festa si trasferisce da Jesolo a Sottomarina. Gli organizzatori di Verona stanno già facendo girare la notizia sul web tanto che per i prossimi due anni l'evento sarà nel litirale chioggiotto. Il Comune di Jesolo ha emanato un'ordinanza urgente che inasprisce controlli e sanzioni da parte della polizia locale, così la congerie di giovani veneti che lo scorso anno aveva scelto Jesolo per il divertimento sfrenato, ha pensato di deviare verso la più "elastica e permissiva" Sottomarina, già meta per l'apertivio serale di tanti veneti in queste ultime stagioni estive.

Il presidente del Silb ha ringraziato il sindaco di Jesolo per i divieti sulla "Pasquetta alcolica". Giancarlo Vianello, ha elogiato la decisione di porre un freno al consumo di alcolici tra i giovani con un’ordinanza preventiva che dal 4 al 6 aprile vieta detenzione e consumo, quindi vendita per asporto, e dà maggiori poteri agli organi di polizia municipale sul fronte dei controlli e della repressione. Il rischio è che adesso il caso sia solo spostato nella vicina Sottomarina che teme l'invasione. La scorsa estate a Jesolo i ragazzi arrivarano a bordo di autobus già ubriachi per poi andare a divertirsi e fare scorribande in tutto il lido, da piazza Mazzini a via Bafile. La Lega di Jesolo ritiene che il Comune non abbia preso in considerazione per tempo il problema.

Qualcuno a Jesolo teme di perdere il primato della meta più amata dai giovani del Triveneto in favore dell'emergente Sottomarina dove già le feste in spiaggia si sono oltremodo sviluppate in questa nuova "Formentera dell'Adriatico": «È giusto evitare problemi e tanti giovani ubriachi pericolosi», sostiene Riccardo Ferrazzo assieme a un gruppo di ragazzi di Jesolo, «ma così rischiamo di far passare Sotttomarina quale spiagge del divertimento e Jesolo del divieto assoluto di fare qualunque cosa. Al Pala Arrex il Muretto ha organizzato una bella festa e senza eccessi con migliaia di persone. Quindi, se si vuole questo business, bisogna saper controllare il divertimento».

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