Ravà supera i 250 mila euro, tutti i super stipendi ai raggi X

Ecco i compensi degli amministratori delle società controllate dal Comune. Il manager del Casinò in testa alla classifica assieme a Panettoni, presidente dell’Actv. Miani raggiunge quota 75.000

VENEZIA. Tutti i compensi dei manager delle società controllate del Comune. Ca’ Farsetti ha reso noto in questi giorni l’aggiornamento semestrale delle retribuzioni di presidenti e membri dei consigli di amministrazione, che però in molti caso vanno adeguate, perché non tengono conto di quanto alcuni dei manager delle partecipate percepiscono con altre cariche.

È il caso di Vittorio Ravà, che, in quanto amministratore delegato del Casinò percepisce un compenso annuo lordo di 54 mila euro(rimasto immutato) a cui però vanno aggiunti i circa 200 mila euro che riceve da direttore generale attraverso la sua società di consulenza manageriale Maieutiké Téchne.Ravà non percepisce alcun compenso come membro delle controllate Ranch e Dining & Service. In crescita invece il compenso del presidente del Casinò Massimo Miani, passato da circa 42 mila a 54 mila euro - come Ravà - ai quali vanno aggiunti i circa 16 mila euro percepiti come presidente della controllata Marco Polo srl (erano oltre 19 mila sei mesi fa) e i 5 mila di consigliere della Ranch, che controlla la sede di Ca’ Noghera. In tutto 75 mila euro.Il direttore generale del Comune Marco Agostini assomma ai circa 165 mila euro che riceve per il suo incarico a Ca’ Farsetti, gli oltre 23 mila che precepisce - come gli altri consiglieri - per la sua presenza nel consiglio di amministrazione della Casinò spa. Discorso analogo per il presidente di Actv Marcello Panettoni, che per il ruolo percepisce lo stipendio «ridotto» dalla Finanziaria di 54 mila euro.

Ma a questo aggiunge circa 100 mila euro di compenso come «dirigente» dell'auditing, un servizio interno all'azienda e altri 100 mila euro come presidente nazionale di Federtrasporti.

Per gli altri consiglieri dell’azienda, Paolo Bonafè e Luca Scalabrin, 21 mila euro (lordi) annui. E’ di 36 mila euro invece il compenso come presidente di Spm (la società patrimoniale di Actv) Antonio Stifanelli, di 22.500 quello del vice Nadi Pettenò e di 11.700 quello dei consiglieri, tra cui Renato Panciera. il presidente di Vela - altra socierà controllata da Actv - Alessandro Moro vede scendere da oltre 41 mila a 31.500 euro il suo compenso negli ultimi sei mesi, mentre l’unico consigliere Gianni Casarin percepisce 11.250 euro per il suo incarico.

L’amministratore delegato di Veritas Andrea Razzini rinuncia al compenso per il suo incarico, ma percepisce circa 120 mila dall’azienda come direttore generale. Rinuncia anche al compenso di amministratore delegato di Veneziana Navigazione (7500 euro), accetta quelli da consigliere delegato di Insula (10 mila euro). Modesto il compenso del presidente del Consiglio di amministrazione di Insula Paolo Sprocati (23.400 euro).

Meglio retribuito - sempre su livelli modesti - il presidente e amministratore delegato di Lido Eventi & Congressi Roberto Magliocco (36 mila euro), mentre quello di Venezia Marketing & Eventi Piero Rosa Salva si ferma a 19.800 euro. Giovanni Seno, presidente della «nuova» Avm - ex Asm - l’azienda della mobilità, vede passare i suoi compensi da 21.500 a 40.500 negli ultimi sei mesi. Il presidente di Venis, la società informatica comunale, percepisce circa 25 mila euro, mentre il suo amministratore delegato Sergio Brischi, supera i 46 mila euro.

Roberto D’Agostino, già assessore al’Urbanistica e da anni presidente di Arsenale Venezia spa ha visto la sua retribuzione calare drasticamente negli ultimi sei mesi da circa 50 mila euro a 16.700, mentre un economista di fama come Francesco Giavazzi prende oltre 4600 euro come consigliere. 54 mila euro vanno al presidente di Ames Pietrp Lotto e praticamente altrettanti all’amministratore delegato Gianpietro Marchese. Vanno 61 mila euro, infine al presidente e amministratorte delegato di Vega - la società del Parco scientifico e tecnologico di Marghera - Luigi Rossi Luciani.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia