Rapito in Libia, Lega Nord: «Vicini a famiglia Salviato»

I deputati Prataviera e Caon ricordano il caso del tecnico veneziano sparito da cinque mesi: «Calato il silenzio, il governo sembra immobile»
Il tecnico italiano rapito ieri in Libia, nella regione della Cirenaica, Gianluca Salviato in una foto tratta da Facebook..ANSA/FACEBOOK - EDITORIAL USE ONLY
Il tecnico italiano rapito ieri in Libia, nella regione della Cirenaica, Gianluca Salviato in una foto tratta da Facebook..ANSA/FACEBOOK - EDITORIAL USE ONLY

VENEZIA. «Siamo vicini alla famiglia di Gianluca Salviato, il tecnico veneto rapito in Libia ormai cinque mesi fa. Da allora è calato il silenzio sul rapimento, il governo sembra immobile, e per questo chiediamo che si attivino immediatamente tutti i canali disponibili e che si risponda celermente all'accorato e sacrosanto appello della madre di Gianluca». Lo dichiarano in una nota i deputati leghisti Emanuele Prataviera e Roberto Caon.

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