Rapine e furti a Mestre, un arresto

Un centro per disabili e uno studio di progettazione di via Cecchini, nel mirino di malvivente poi arrestato. Due ladri in un negozio di telefonini in via Olivi

MESTRE. Furti che si trasformano in rapine, è successo venerdì pomeriggio a Mestre. Nel primo caso, un uomo è stato arrestato e i dettagli vengono forniti oggi dalla Questura in una conferenza stampa.

Il primo episodio in via Cecchini, in uno studio di progettazione. La titolare esce un attimo e non si accorge che un uomo è entrato nello studio. Al rientro se lo trova davanti, intento a rovistare tra i tavoli. La donna cerca di mandarlo via, urlando, ma il malvivente mette la mano in tasca, fingendo di avere una pistola, e la minaccia. E poi fugge con il portafoglio della titolare dello studio. Quando la signora si reca in commissariato per la denuncia vede arrivare alcuni agenti con una persona ammanettata: si tratta dell'uomo che poco prima le ha rubato il portafoglio. L'uomo era stato arrestato poco prima dai poliziotti sempre in centro a Mestre dopo aver rubato all'interno di un centro per disabili. Altro episodio di furto che si tramuta in rapina sempre venerdì pomeriggio in via Olivi: nel "Fastweb store" sono entrati due giovani, forse maghrebini, che fingendosi clienti hanno preso un telefonino in esposizione. Scoperti dal commesso sono usciti all'esterno rincorsi dall'uomo. Il commesso stava per bloccarne uno ma il complice gli ha sbarrato la strada, impedendogli fisicamente e con aggressività, di proseguire.

(Notizia in aggiornamento)

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