Rapinava i ragazzini a Mestre, 19enne in manette
In ottobre ha commesso otto colpi. Dopo aver portato via cellulari o monopattini ricontattava le vittime e chiedeva un riscatto. Ora è in carcere
MESTRE. In ottobre era diventato l’incubo dei ragazzi che di sera, ma pure nel pomeriggio giravano per le strade di Mestre e Marghera. Infatti lsmaele Gianolli, 19 anni, di Mestre secondo l’accusa aggrediva ragazzetti poco più che adolescenti rubando loto dai telefoni alle cuffie, dall’iPod ai monopattino.
Quindi in un secondo momento contattava le vittime e chiedeva loro dei soldi per restituire l’oggetto rapinato. Qualcuno ha pagato, altri si sono rifiutati di farlo. Alla fine uno di loro, accompagnato dai genitori, si è recato dalla polizia e ha raccontato tutto.
Grazie alla descrizione della vittima e ad altri elementi raccolti dopo aver sentito testimoni e visionato i filmati di telecamere di videosorveglianza, i poliziotti del Commissariato di Mestre, sono riusciti a dare un nome a quel ragazzo che terrorizzava gli adolescenti.
Mettendo insieme vari tasselli gli investigatori hanno ricostruito la bellezza di otto episodi, tutti avvenuti nel mese di ottobre. Ma non è finita. La polizia, infatti, sospetta il giovane di essere il responsabile di altri episodi del genere. Ricostruite le rapine e le estorsioni gli investigatori hanno chiesto e ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita nei giorni scorsi.
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