Rapina vicino al Valecenter “Bonnie & Clyde” in manette
MARCON. Lei veneziana, lui napoletano, per vivere rubano. Ma un mese fa durante l’ennesimo colpo però la situazione sfugge loro di mano e il furto si trasforma in rapina e ieri sono stati arrestati.
Il 4 settembre nella zona commerciale di Marcon prima avevano commesso un furto su un’auto parcheggiata al Valecenter, poi una rapina al vicino supermercato “Penny Market”, il tutto in compagnia di una bambina di appena 5 anni. Il primo episodio era avvenuto intorno alle 18,30. I due Bonnie & Clyde, lui 41enne napoletano, lei 38enne veneziana, avevano affiancato con la loro auto una macchina posteggiata nel parcheggio del Valecenter. Dopo aver forzato la portiera lato conducente riuscivano a trafugare una borsa con la spesa appena acquistata da una signora del valore di oltre 250 euro.
Dieci minuti dopo il secondo colpo, portato a segno a ridosso dell’orario di chiusura: i due decidono di fare la spesa al “Penny Market”. Chiaramente, ben lungi dall’idea di passare alle casse per pagare il conto, mettono nel carrello pochi alimenti ed il grosso della spesa invece viene “imboscato” nelle grosse borse da spiaggia che hanno. Con loro c’è anche una bimba. Vengono però notati e fermati dall’addetto alla sicurezza del supermercato, che gli contesta il furto e chiede di mostrare il contenuto delle borse. I due, per niente intimoriti, reagiscono e aggrediscono con calci, pugni e spintoni, fino a farlo cadere, il vigilantes. Grazie agli elementi raccolti subito dopo la rapina i carabinieri di Marcon riescono ad accertare l’identità dei due.
Si tratta di Luigi Astro, 41 anni e della moglie Samuela Palin, 38 anni, di Mestre. Utili per risalire ai due anche le telecamere di sorveglianza del parcheggio. Ieri mattina, quindi, è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina e furto aggravato. Il provvedimento è stato eseguito ieri mattina all’alba, nell’abitazione dei due a Campalto. L’uomo è stato portato in carcere a Santa Maria Maggiore, mentre la donna è stata messa ai domiciliari.
Le operazioni di perquisizione dell’abitazioni dei coniugi, hanno permesso di raccogliere ulteriori elementi di colpevolezza e valutazione per altri analoghi episodi verificatisi in zona nei mesi scorsi, nonché di rinvenire nella disponibilità dell’uomo di una piccola dose di hashish che ha fatto scattare a suo carico anche la segnalazione amministrativa alla locale Prefettura.
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