Rapina e rissa serale a colpi di bottiglia

Coinvolti cinque nigeriani: uno è stato accerchiato e aggredito alle spalle da quattro connazionali che volevano derubarlo
PELLICANI MESTRE QUI VIENE INDICATO L' OBLIGO DI ANDARE DRITTI MA NELLA STRADA DI FRONTE CE IL DIVIETO D' ACCESSO S
PELLICANI MESTRE QUI VIENE INDICATO L' OBLIGO DI ANDARE DRITTI MA NELLA STRADA DI FRONTE CE IL DIVIETO D' ACCESSO S
La rissa di lunedì sera in via Cappuccina era in realtà una aggressione a scopo di rapina.


Lo ha accertato la Questura intervenuta poco prima delle 21 in via Cappuccina, dopo la segnalazione di cinque persone coinvolte in quella che inizialmente pareva una rissa di strada. Grazie alla segnalazione di un cittadino ed alla descrizione precisa della scena che si svolgeva sotto il suo sguardo, in via Cappuccina sono arrivate due pattuglie della polizia e anche l’ambulanza del Suem 118. E così i poliziotti hanno fermato tre persone presenti sulla scena, due con ferite da armi da taglio che sono stati subito curati dal personale del Suem. Uno dei due faceva parte del gruppo di rapinatori. L’altro è la vittima.


Si tratta di O.M., cittadino nigeriano, che si stava recando alla stazione ferroviaria in bicicletta quando è stato raggiunto da quattro connazionali che, con fare minaccioso, gli chiedevano cosa avesse nelle tasche.


O.M., spaventato dai modi dei quattro si è trovato accerchiato e ha cercato di scappare via ma è stato strattonato e gettato a terra. Circondato e immobilizzato dal gruppo, O.M. si è visto rubare il portafoglio, lo zaino e due cellulari che aveva con sé. A quel punto la vittima ha cercato di reagire: si è divincolato, si è sottratto alla violenza degli assalitori e ha cercato di riprendersi le sue cose. Ne è nata una colluttazione e in questo frangente il nigeriano ha ferito uno degli aggressori con i resti di una bottiglia raccolta da terra. Una reazione che ha colto di sorpresa il gruppo di rapinatori e che ha permesso al nigeriano si scappare dentro un vicino bar dove ha chiesto aiuto, ma – come spiega la nota della Questura – non ha ricevuto alcun aiuto.


Vedendo poi le luci dell’ambulanza, che era giunta sul posto dello scontro, dopo la segnalazione, ed incoraggiato dal fatto che dei quattro aggressori erano rimasti solo in due, tornava sui suoi passi nel tentativo di recuperare quanto gli era stato rubato. In quel momento, uno degli aggressori lo ha raggiunto alle spalle con una bottiglia rotta e lo ha colpito di striscio alla schiena.


L’arrivo delle due pattuglie della Volanti ha messo fine all’aggressione con il fermo di tre persone. Due delle persone fermate sono state poi arrestate per la rapina ai danni di O.M: si tratta di un nigeriano di 21 anni, O.C. e di un connazionale di 26 anni, A.E. La polizia vuole identificare anche gli altri due rapinatori e le indagini sono ancora in corso. Il 26enne, per le ferite riportate, è piantonato all’ospedale dell’Angelo mentre il ventunenne è stato condotto in carcere. Oggi è prevista la convalida dell’arresto davanti al gip Davide Calabria.


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