Rapina con il coltello arrestati due giovani

JESOLO. Rapina in spiaggia, in manette due magrebini. Sono stati due ragazzi a chiamare la polizia e raccontare di essere stati aggrediti da due giovani in via dei Pioppi. Li avevano tra l’altro...

JESOLO. Rapina in spiaggia, in manette due magrebini. Sono stati due ragazzi a chiamare la polizia e raccontare di essere stati aggrediti da due giovani in via dei Pioppi. Li avevano tra l’altro minacciati con un coltello, fuggendo poi verso piazza Mazzini. Gli agenti del commissariato sono accorsi sulla spiaggia e alcuni passanti hanno indicato due uomini che fuggivano armati di coltello. Hanno allora sentito delle urla provenienti dalla spiaggia e nella semioscurità hanno notato i due malviventi, subito bloccati dopo una breve colluttazione in cui hanno cercato di ribellarsi.

Si tratta di Mostai Mohamed 23 anni nato in Marocco con innumerevoli precedenti e Jini Mohammed Lovay 19enne nato in Tunisia, anche lui con precedenti. Un cingalese ha detto di aver subito anche lui un tentativo di rapina da parte di uno dei due giovani fermati e ha fornito altre indicazioni. Quando è arrivata la prima coppia ha riconosciuto i due fermati, aggiungendo che vi era un terzo complice, che faceva da palo, ma che si era dileguato prima dell’arrivo degli agenti.

Uno dei due fermati aveva con sè anche una videocamera, molto probabilmente provento di rapina o furto commessi in precedenza. I due giovani sono stati accompagnati in commissariato e in seguito a comunicazione al pubblico ministero di turno, arrestati e trasferiti in carcere.

La spiaggia e le strade vicine sono state spesso luoghi del lido in cui si sono consumate rapine e furti. I rapinatori e malviventi in genere approfittano dell’oscurità per degli agguati quando vedono persone isolate e facili da sorprendere. Per questo si consiglia sempre la massima attenzione soprattutto all’imbrunire anche lungo la spiaggia per evitare brutte sorprese come in questo caso, con due giovani rapinatori pronti a tutto anche per pochi spiccioli.

Giovanni Cagnassi

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