Rapina alla Coop, assolti i sospetti

Fiesso. Per il giudice gli indizi su Terrazzan e Grinzato non sono sufficienti
L' esterno della Coop dove e' avvenuta la tentata rapina, questa sera 18 aprile 2011 a Cascina ( Pisa). Un poliziotto e' rimasto ferito nel corso della sparatoria. ANSA/STRIGER
L' esterno della Coop dove e' avvenuta la tentata rapina, questa sera 18 aprile 2011 a Cascina ( Pisa). Un poliziotto e' rimasto ferito nel corso della sparatoria. ANSA/STRIGER

FIESSO. Avrebbero rapinato il supermercato Coop di Fiesso armati di pistola e con il volto coperto da passamontagna per poi darsi alla fuga a bordo di un’auto rubata a Stra ma vengono assolti per non aver commesso il fatto.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Venezia, Andrea Odoardo Comez, ha assolto Bruno Terrazzan, 40 anni, pluripregiudicato di Campolongo, difeso dall’avvocato Sabrina Convento, e Thomas Grinzato, 39 anni, incensurato di Piove di Sacco, difeso dagli avvocati Pascale de Falco e Serena Pecin, perché “gli indizi non sono né gravi, né precisi, né concordanti”.I due uomini erano accusati dal pubblico ministero Alessia Tavernesi, di rapina e furto.

La vicenda risale al 16 luglio 2010 quando due uomini entrano nel supermercato Coop di via Colombo 10 a Fiesso. Uno dei due è armato di pistola, ed entrambi hanno un passamontagna. Con la pistola minacciano le commesse e si fanno consegnare l’incasso di 1800 euro dandosi poi alla fuga a bordo di una Lancia Ypsilon rubata a Stra.

I carabinieri della stazione di Stra cominciano le indagini e identificano come autori della rapina e del furto i due uomini. Ma nell’udienza preliminare, celebrata con rito abbreviato, gli avvocati Convento, De Falco e Pecin hanno smontato la tesi accusatoria.

Infatti mentre una commessa affermava di aver riconosciuto i due uomini tre giorni prima della rapina mentre facevano un sopralluogo, gli avvocati hanno dimostrato che le celle dei telefonini dei due non si sono mai accese nel territorio di Fiesso in quella giornata. Inoltre l’avvocato De Falco ha provato come una delle testimonianze che accusava i due di aver abbandonato l’auto rubata per salire su una Ford Fiesta di Grinzato non fosse possibile in quanto il mezzo indicato era stato usato il giorno della rapina dalla fidanzata del 39enne per recarsi al lavoro. Il giudice quindi non ha potuto far altro che assolverli.

Davide Massaro

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