Rapina al Compro Oro, impiegata presa a pugni

Portogruaro: un uomo a volto scoperto picchia la donna e porta via 1.600 euro Il colpo nel negozio di viale Matteotti ieri mattina alle 9. Indagano i carabinieri

PORTOGRUARO. Violenta rapina ieri mattina in viale Giacomo Matteotti, a due passi dal centro della città. Una ragazza di 27 anni di Latisana, impiegata al negozio Compro Oro “Italia gold”, è stata selvaggiamente picchiata da un rapinatore che ha agito a volto scoperto, portando via l’incasso, 1600 euro.

La donna, sotto choc, è stata soccorsa, ascoltata dai carabinieri e infine portata al Pronto soccorso per farsi medicare. Dopo le cure del caso la giovane è stata dimessa. L’uomo è poi fuggito con l’aiuto di un complice in direzione di Treviso.

Erano da poco passate le 9. L’impiegata ha aperto lo sportello del negozio di via Matteotti, una strada molto trafficata anche a quell’ora di sabato. I banditi hanno parcheggiato la vettura a lato della strada, con la parte anteriore della macchina rivolta verso Summaga. Uno dei malviventi è rimasto in macchina a fare da palo.

L’altro, invece, a volto scoperto, è entrato nel negozio. «Mi ha detto che voleva i soldi, che era una rapina. Poi mi ha assestato dei pugni alla testa», ha riferito sconvolta l’impiegata. Inizialmente il rapinatore si sarebbe presentato come un normale cliente, poi ha usato le maniere forti, senza preoccuparsi più di tanto di picchiare l’impiegata.

«Devi darmi i soldi altrimenti ti ammazzo», avrebbe riferito il rapinatore. Terrorizzata e ferita in seguito alla gragnuola di pugni alla testa ricevuti, la donna ha consegnato il denaro al bandito. Lo stesso, descritto come massiccio e abbastanza alto, è stato lesto a tornare sulla macchina. Lo stava infatti attendendo il complice, che era al volante di una Citroen Picasso.

La brutalità della rapina ricorda episodi analoghi avvenuti di recente nel Pordenonese. La donna, sconvolta per tanta violenza, si è rivolta subito ai carabinieri. I militari della stazione l’hanno invitata a deporre al comando di via Castion, mentre venivano diffuse a tutti i comandi vicini le note di ricerca della Citroen Picasso.

La donna ha confermato nel racconto che il rapinatore non era armato e che ha agito a viso scoperto e a mani nude, picchiandola e arraffando 1600 euro. Dopo la deposizione la giovane impiegata è stata trasferita al pronto soccorso per le cure del caso. I medici le hanno prescritto riposo assoluto. Sarà comunque difficile per lei dimenticare questa disavventura. La vicenda dimostra che i Compro Oro sono sempre più presi di mira dalla malavita.

Rosario Padovano

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