Rampa Rizzardi, arrivano 5,4 milioni per la riqualificazione
La giunta approva la riqualificazione straordinaria: lavori per fasi, occupando una corsia, senza interrompere il traffico
Per tutti è semplicemente Rampa Rizzardi, la parte del grande cavalcavia superiore di Mestre che scende verso Marghera. Ora arrivano 5,4 milioni di euro per la riqualificazione.
La giunta comunale nella sua ultima seduta, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici e Viabilità, Francesca Zaccariotto, ha infatti approvato il progetto per interventi finalizzati alla sistemazione e manutenzione straordinaria del viadotto “Cavalcavia Superiore di Marghera”, la rampa discendente verso Marghera.
Si provvederà alla riqualificazione delle barriere di sicurezza, con rifacimento dei cordoli laterali, la sostituzione dei giunti di dilatazione e della pavimentazione in conglomerato bituminoso, con il risanamento e ripristino delle pile, dei pulvini e delle solette, compreso il rifacimento della rete delle acque meteoriche di piattaforma e il rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica.
Spiega l’assessora ai Lavori pubblici. «I lavori costituiscono un ulteriore passo per la riqualificazione del nodo stradale per il quale sono oggi in corso i lavori di adeguamento statico e sismico del cavalcavia superiore».
Gli interventi verranno realizzati per fasi, occupando solo metà carreggiata alla volta, lasciando aperta al traffico una corsia (a senso unico) a lato del cantiere.
«Così facendo il transito non sarà mai interrotto», precisa la Zaccariotto che evidenzia che negli anni il viadotto «è stato interessato da un incremento dei carichi del traffico, dall’aumento delle velocità di percorrenza, dall’effetto di agenti aggressivi esterni e non ultima, a modifiche della normativa che impongono una valutazione statica e funzionale del manufatto».
Proseguirà invece sicuramente fino a marzo 2025 (l’ultima proroga è proprio di questi giorni) il grande lavoro in corso da un anno sul cavalcavia superiore dove sono in corso i cantieri di messa in sicurezza, accelerati dopo la terribile tragedia del bus de “La Linea” del 3 ottobre 2023.
Il finanziamento dei nuovi lavori verso Marghera trova copertura per un milione e 900 mila euro dai proventi edilizi 2024; in circa un milione e mezzo dai proventi della riscossione crediti e in due milioni di euro di avanzi di amministrazione.
Il viadotto è stato completato alla fine degli anni Sessanta e non è, si legge nella documentazione di progetto, finora, mai «stato oggetto di interventi di manutenzione straordinaria e rinforzo strutturale successivi alla sua realizzazione, salvo la sostituzione, nei primi anni Duemila di un tratto di barriera stradale con l’inserimento di un tratto di barriera integrata all’acustica dall’innesto ovest con il cavalcavia superiore (lato sede Guardia di Finanza) fino a fine rampa».
Ora usura, traffico aumentato, agenti atmosferici, impongono una doverosa manutenzione. Tanto più che il viadotto si innesta sul Cavalcavia Superiore di Marghera ritenuto “via strategica di comunicazione ai fini di protezione civile”.
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