Raid dei vandali al Lido, validatrici divelte

Danni per migliaia di euro in piazzale Santa Maria Elisabetta. Zuin: «L’area è sorvegliata, risaliremo agli autori del gesto»

Eugenio Pendolini
Le validatrici vandalizzate nel terminal di Santa Maria Elisabetta
Le validatrici vandalizzate nel terminal di Santa Maria Elisabetta

Ancora vandalismi contro gli imbarcaderi di Actv. Stavolta, a finire fuori uso sono stati i tornelli degli accessi priority agli imbarcaderi della linea 5.1 al Lido di Venezia. Nel mirino sono finite le validatrici “tappy”.

Domenica mattina la scoperta da parte dei tecnici dell’azienda del trasporto pubblico, costretti a posizionare dei cartelli sopra quel che restava delle validatrici. In attesa della sostituzione, gli addetti di Actv per l’intera giornata hanno chiesto agli utenti di utilizzare le validatrici delle corsie riservate a tutti i passeggeri.

La vicenda, però, è destinata ad avere degli strascichi. L’azienda sta infatti verificando i video della sorveglianza per identificare gli autori e procedere alla denuncia.

«La mamma dei cretini è sempre incinta. Una inciviltà assoluta. Consiglierei agli autori di autodenunciarsi. C’è da restare esterrefatti per atti di vandalismo di questo genere», l’amaro commento dell’assessore alle società partecipate e al bilancio, Michele Zuin, «danneggiare un bene pubblico, tra l’altro molto costoso (circa mille euro l’una per un totale di cinquemila euro), solo per il gusto di distruggere: ma dove stiamo andando? La grossa soddisfazione è che abbiamo le immagini e spero che gli autori inizino a pensare che arriveremo a loro e stiano passando un brutto quarto d’ora. Queste cose non devono restare, e non resteranno, impunite: ragazzi o adulti che siano. Sarebbe auspicabile una spontanea autodenuncia per coloro che hanno provocato questo danno alla collettività».

Quello capitato al Lido, purtroppo, è solo l’ultimo dei tanti episodi di inciviltà ai danni degli imbarcaderi del trasporto pubblico locale. In passato, la stessa Actv aveva deciso di pubblicare online le foto dei tornelli divelti in giro per la città, a cominciare dalle centralissime fermate di San Zaccaria.

Danni per decine e decine di migliaia di euro da parte di chi pretende di forzare il tornello per non subìre la “scomodità” di tirare fuori il biglietto o l’abbonamento.

Un conto salato che, alla fine, ricade sulla collettività. Ora la vicenda del Lido. Dall’analisi delle telecamere, l’azienda punta a risalire agli autori dei vandalismi e a procedere con le denunce formali.

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