Raid notturni dei ladri nelle case e nelle aziende

BORBIAGO. Locali e case di Borbiago messe sotto sopra dall’azione dei ladri. Qualche sera fa i banditi hanno colpito il noto ristorante di pesce “Perla Rosa” e la pasticceria “Magnolia”, due fra i locali più conosciuti in paese che si trovano in via Giovanni XXIII. I banditi sono entrati forzando porte e finestre. «I ladri», spiega il titolare del Magnolia Loris Simionato, «sono entrati nel mio locale verso le 3 del mattino. Hanno scassinato la porta sul retro e hanno aperto il registratore di cassa portando via qualche centinaio di euro. Hanno poi razziato tutto quello che capitava loro a tiro , portando via oggetti preziosi, bicchieri e piatti e bottiglie di alcolici. Poi se ne sono andati senza far scattare l’allarme proseguendo il loro tour ladresco».
I banditi sempre nella stessa notte hanno colpito il ristorante di pesce “Perla Rosa” che si trova poco più in là della gelateria Magnolia. Anche in questo caso i banditi sono entrati all’interno del locale forzando porte e finestre . I ladri che pare abbiano agito in 4-5, nel pieno della notte, hanno forzato il registratore di cassa e hanno portato via anche qui centinaia di euro. Al “ Perla Rosa” però le cose sono andate anche meglio per loro, visto che hanno rubato centinaia di buoni pasto del valore di migliaia di euro che ora potranno essere spesi nei ristoranti di tutta Italia. Anche in questo caso ai furti si sommano danni per migliaia di euro a porte finestre e ai locali. I banditi infatti per cercare oggetti preziosi e denaro, hanno messo tutto sotto sopra danneggiando parecchio mobilio. Ancora non contenti si sono concentrati sulle abitazioni private. Sono entrati in diverse case sempre a Borbiago prediligendo quelle a due piani, e nel cuore della notte hanno portato via contanti e oggetti preziosi per migliaia di euro.
Colpo grosso anche a Fossò l’altra notte all’azienda “Artigiani veneziani” specializzata in borse griffate. Di notte i ladri hanno fatto un colpo da 15 mila euro. La tecnica riferita dai carabinieri che hanno sventato danni maggiori è stata insolita. I malviventi sono entrati all’interno della fabbrica e hanno fatto suonare l’allarme ripetutamente. Ai primi controlli non era risultato nulla di sospetto. I banditi hanno pensato così di poter agire indisturbati per tutta la notte. E invece, una volta scattata una terza volta la sirena, sono stati quasi presi con le mani nel sacco mentre avevano appena arraffato 15mila euro di borse . Vistisi scoperti si sono dati alla fuga in mezzo ai campi dove hanno abbandonato anche della merce che è stata così rovinata. I danni ammontano a circa 50mila euro a causa delle effrazioni compiute e della merce non più utilizzabile.
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